18.45, Napoli-Union Berlino: Il Napoli non concretizza, l’Union colpisce in contropiede.
Al Maradona il Napoli manca la vittoria che avrebbe archiviato il discorso qualificazione. Dall’altra parte l’Union, reduce da dodici sconfitte di fila tra campionato e coppe, colpisce in contropiede e strappa un punto storico.
Partenopei come da copione volti all’attacco. il Napoli attacca e prende un palo con Natan su cross di Kvaratskhelia, sfiorando il primo gol con la maglia azzurra. Poco dopo il Napoli trova il gol con Zambo Anguissa, ma al rete viene annullata dal VAR per una spinta in aria del capitano azzurro Di Lorenzo. La storia non cambia, il Napoli attacca incessantemente e l’Union difende e prova a ripartire. La sfida si sblocca al 39’ con Politano: ottima giocata laterale di Mario Rui che fornisce il cross a centro aria trovando la deviazione fortunosa, ma vincente, del numero 21 azzurro. La prima risposta dell’Union Berlino arriva solo nei minuti di recupero con una punizione perfetta di Juranovic ma il pallone si stampa sul palo con Meret virtualmente battuto. La seconda frazione vede un Union diverso rispetto al primo tempo, più grintoso e più spinto in attacco. Al 52’ la squadra tedesca prima subisce un’azione non concretizzata da Zielinski, poi in contropiede punisce con Becker che impegna Meret, ma il pallone rimane in area e Fofana insacca agevolmente trovando il gol del pareggio. La partita si equilibra, il Napoli costruisce azioni pericolose principalmente da palla inattiva e sfiora il nuovo vantaggio da corner con Rrahmani. Ultimo assalto dei padroni di casa al 95’ con Kvaratskhelia che, dopo una girata aerea di testa di Natan colpisce il pallone senza riuscire ad angolarlo, semplice la presa di Ronnow. Posticipata la qualificazione agli ottavi del Napoli vista la mancata vittoria di oggi, girone ancora aperto per gli azzurri. L’Union Berlino conquista il primo storico punto della sua storia in Champions League ma con la sconfitta di stasera, è virtualmente fuori dalla corsa per gli ottavi di finale.
CLASSIFICA: Real Madrid 12, Napoli 7, Sporting Braga 3, Union Berlino 1
21.00, Salisburgo-Inter: Lautaro subentra e dal dischetto regala la qualificazione all’Inter.
Vince soffrendo, ma meritando, l’Inter di Simone Inzaghi che si qualifica alla fase finale di Champions League con due giornate d’anticipo.
Nonostante i cambi di formazione rispetto all’undici che ha battuto l’Atalanta in campionato (con l’inserimento dal primo minuto di Bisseck, Sanchez e Carlos Augusto), la prima frazione si apre con il Salisburgo che regge il gioco organizzato e propositivo dei nerazzurri. I padroni di casa ci provano prima con Ulmer, con un tiro cross velenoso respinto in tuffo da Sommer, poi con un tiro di Konatè da centrocampo la cui conclusione termina alta. La miglior occasione dei nerazzurri arriva al 42’ con Thuram che pesca al centro Sanchez che serve Frattesi che dagli undici metri spedisce la palla in curva. Il secondo tempo inizia con l’Inter in attacco con l’occasione che arriva sulla punizione di Calhanoglu, il cui tiro viene respinto, ma è immediata la ribattuta di Darmian. Al 73’ l’Inter spreca una buona chance da corner, con la conclusione a lato di Thuram. Ottimo ingresso di Asslani che prima finta con il sinistro, poi con il destro trova una conclusione potente, parata goffamente da Schlager che però riesce a bloccare in due tempi nonostante la sfera fosse rimasta vagante in zona pericolosa. Inzaghi decide di inserire Lautaro Martinez al posto di Sanchez e il Toro va vicino al gol con un super stacco di testa che colpisce la traversa dopo una piccola deviazione del portiere. Altra conclusione dei nerazzurri, stavolta di Barella che finisce sul braccio di Bidstrup, il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Dal dischetto Lautaro Martinez dopo una breve rincorsa spiazza Schlager e porta avanti l’Inter. Al 97’ con una super protezione di palla reiterata da parte di Thuram finisce la partita.
Vittoria di misura dell’Inter che grazie a questo successo e al risultato dell’altra sfida tra Real Sociedad e Benfica (terminata 3-1 in favore dei baschi) si qualifica agli ottavi di finale con ben due giornate d’anticipo. Ancora una volta trascinata da un Lautaro incontenibile.
CLASSIFICA: Real Sociedad 10, Inter 10, Salisburgo 3, Benfica 0