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Bologna e Udinese riacciuffate nel finale, volano Fiorentina e Roma

foto di Lega Serie A Tim

Una domenica ricca di gol ed emozioni nella 14^ giornata di Serie A tra acrobazie spettacolari e gol allo scadere, in attesa del big match Napoli- Inter delle 20:45

12:30, Lecce – Bologna: Rossoblu beffati nel finale, Piccoli fa esplodere il Via Del Mare

Il Bologna inseguendo il sogno Europa si scontra con un ottimo Lecce, ma nei primi 45 minuti si vede un match molto equilibrato con tante occasioni da una parte e dall’altra. Al 40′ Falcone nega il gol del vantaggio respingendo con il corpo la conclusione di Ndoye che si era infilato bene in area. Nel recupero il Bologna sfiora il vantaggio con il traversone di Saelemaekers che pesca Posch che impattando di testa non trova la porta col pallone che sorvola la traversa. Nel secondo tempo il Bologna prende in mano le redini del gioco e trova il gol del vantaggio al 68′ con la pennellata su punizione dal limite del subentrato Lykogiannis che disegna un arcobaleno che si infila sotto al sette. Il Bologna infervorato dalla rete del vantaggio si rende diverse volte percolosa non riuscendo però a chiudere la partita; prima con la conclusione dello stesso Lykogiannis che non trova la porta da ottima posizione, sfiorando la doppietta, poi nuovamente con Ferguson che non è riuscito ad inquadrare lo specchio a porta sguarnita dopo che Falcone in uscita è intervenuto su Ndoye. Nel recupero il Bologna cerca di gestire il possesso per impedire gli ultimi assalti del Lecce, ma a tempo scaduto, Falcone, salito in area avversaria viene atterrato da Calafiori e l’arbitro dopo un consulto al VAR concede il calcio di rigore tramutato in rete dal subentrato Piccoli che trova finalmente il gol evitando la sconfitta agli uomini di D’Aversa rovinando la festa nel finale ai giocatori del Bologna. Il Lecce rimane alla 13 ^ posizione mentre il Bologna non riesce a raggiungere il momentaneo 5^ posto.

15:00, Fiorentina – Salernitana: Niente da fare per Inzaghi, al Franchi partita a senso unico

La Fiorentina vuole approfittare del passo falso del Bologna e parte forte sin da subito. Al 4′ Arthur viene steso in area e l’arbitro concede il penalty, dal dischetto si presenta Beltran che non sbaglia davanti Costil, portando avanti i viola. La Fiorentina continua a rendersi pericolosa e la Salernitana fa fatica ad entrare in partita. Al 17′ Sottil viene servito in area e quasi da fermo lascia partire il pallone con una traiettoria imprendibile per l’estremo difensore, siglando quindi il doppio vantaggio. La Fiorentina comanda per tutto il primo tempo rendendo nulli i terminali offensivi degli ospiti. Nella ripresa Inzaghi prova a riaprila mettendo in campo Dia ma la situazione non cambia, la Fiorentina continua a fare la partita ed al 55′ Bonaventura chiude definitivamente i giochi finalizzando l’assist del compagno Sottil, oggi in stato di grazia. Bonaventura con questa rete raggiunge quota sei gol in campionato dando continuità allo straordinario inizio di stagione. In tutto il secondo tempo la Salernitana non riesce ad entrare in partita e la Fiorentina gestendo bene il triplo vantaggio conquista agevolmente i tre punti che li porta momentaneamente al 5^ posto in classifica. Notte buia per la Salernitana di inzaghi che non riesce a dare continuità all’unico successo ottenuto contro la Lazio, rimanendo all’ultimo posto.

15:00, Udinese – Hellas Verona: sei gol a Udine, Henry risponde a Lucca e un punto a testa

Al Bluenergy Stadium l’Udinese gioca con l’obiettivo di allontanare la zona retrocessione ma la strada si fa subito in salita con l’infortunio prematuro di Success che lascia il campo al 6′ minuto venendo sostituito da Lucca. L’Udinese però gioca bene e trova il gol del vantaggio al 16′ grazie all’ottimo pallone calciato da Samardzic che pesca Kabasele libero sul secondo palo di concludere da pochi passi sbloccando il match a favore dei friuliani. I padroni di casa continuano a fare la partita mettendo in grossa difficoltà la retroguardia veronese, ed al 30′ minuto il cross di Pereyra viene concluso a rete dall’ottimo taglio di Lucca che passa tra Terracciano e Amione e bucando Montipò e facendo il 2-0. Dopo il doppio vantaggio il Verona prova a riaprirla ed al 35′ minuto la conclusione di Ngonge viene deviata con la mano da Kabasele che concede il calcio di rigore trasformato da Djuric al 37′ trovando per la prima volta in carriera il gol in due partite consecutive (nella scorsa giornata ha segnato contro il Lecce). Nella ripresa il Verona entra in campo con il piglio giusto e si rende pericolosa sulle fasce grazie ai suoi esterni mentre l’ Udinese si limita a recuperare palla cercando di sfruttare le ripartenze. Al 61′ Ngonge segna il gol della giornata , Suslov scodella ed il belga classe duemila in mezzo a quattro trova il modo di coordinarsi in rovesciata portando il Verona nuovamente in parità, meritatamente. L’ Udinese reagisce al pareggio e dopo dieci minuti torna in vantaggio con uno stacco imperioso di Lucca sul traversone di Thauvin, che sfruttando tutti i suoi centimetri conclude di testa battendo per la seconda volta Montipò. I bianconeri a 20 minuti della fine si richiudono in difesa lasciando il pallino del gioco all’Hellas che all’ultima azione della partita trova il pareggio col traversone disperato di Ngonge e la spizzata di Henry che prendendo il tempo a Silvestri insacca il pallone del 3-3 facendo esplodere il settore ospiti al termine di un match combattutisimo. Con questo pareggio l’Udinese si deve accontentare del 16^ posto scavalcando l’Empoli, mentre l’Hellas Verona raggiunge il Cagliari a quota dieci punti, che non bastano però per uscire dalla zona buia della classifica.

18:00, Sassuolo-Roma: i giallorossi in rimonta espugnano il Mapei Stadium e continuano a vincere

Il Sassuolo, unica squadra ad aver battuto Juve e Inter ospita Ia Roma. Il primo tempo è molto combattuto in mezzo al campo con l’arbitro che deve interrompere spesso il gioco. Al 26′ la conclusione interna all’area di Berardi che non trova lo specchio diventa un assist perfetto per Matheus Henrique che batte Rui Patricio. La Roma prova a reagire con i il suo giocatore migliore al 40′, Dybala servito al limite dell’area calcia di prima intenzione ma Consigli vola e leva dall’incrocio il pallone mandandolo in calcio d’angolo. Nella ripresa la Roma continua a rendessi pericolosa, al 53′ Lukaku viene mandato a tu per tu con l’estremo difensore neroverde che ipnotizza l’attaccante bloccando in tuffo la conclusione. Durante un’azione offensiva del Sassuolo, Boloca, entra con troppa foga su Paredes colpendolo sopra la caviglia con un intervento scomposto, l’arbitro prima lo ammonisce ma dopo un richiamo del VAR il cartellino diventa rosso ed il Sassuolo rimane in dieci. La Roma continua il suo giro palla sfruttando la superiorità numerica, ed al minuto 75′ Kristensen viene atterrato dentro l’area da ErIic, l’arbitro non ha dubbi ed indica il dischetto dove si presenta Paulo Dybala. L’ argentino non sbaglia dagli undici metri, vincendo il duello con Consigli. Continua la pressione alta della Roma che cinque minuti più tardi trova il gol vittoria con Kristensen che calcia da dentro l’area di rigore e la palla deviata da Tressoldi crea una strana traiettoria imparabile per Consigli. La Roma espugna meritatamente il Mapei stadium raggiungendo momentaneamente il 4^ posto. Gli uomini di Dionisi, con questa sconfitta scendono alla 15^ posizione evidenziando un grande problema in fase difensiva.

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