Mentre lo slime scendeva dal soffitto per finire in una grata metallica tutta rosa, la colonna sonora di “Vertigo”, il classico di Alfred Hitchcock “La donna che visse due volte”, accompagnava il passo sicuro dei modelli che indossavano la collezione per la prossima estate, creata dal duo Miuccia Prada-Raf Simons.
Miuccia Prada ha chiarito che l’obiettivo di questa collezione non era quello di “filosofeggiare o di raccontare storie sull’abbigliamento”, ma in qualche modo si è trasformato in un racconto che va al di là dello stile. Con questa collezione, Prada e Simons hanno voluto concentrarsi sul lavoro, sui metodi, sulle tecniche e sul valore. C’è stato un rispetto per il mestiere di stilista e per l’atto stesso di creare abiti, perché, come ha affermato Miuccia Prada, “gli abiti parlano da sé”. Raccontano un ritorno al concreto, alla fisicità e al reale che caratterizza la moda attuale.
Il leitmotiv di questa proposta è rappresentato dalle frange, che non sono solo elementi decorativi, ma vengono utilizzate anche come stampe sulle camicie in popeline o diventano gonne gioiello ricamate o decorate con anelli metallici. Raf Simons ha spiegato che “idee, tecniche e materiali noti vengono utilizzati in maniera diversa attraverso modalità inconsuete, spostando e ridefinendo gli elementi. In una continua evoluzione del DNA di Prada”. Inoltre, c’è anche la volontà di mostrare ciò che è stato fatto dal 1913 fino ad oggi, accennando anche all’artigianalità e alla complessità del lavoro che ruota attorno a questi abiti.
La collezione include capi come il caban utility in cotone trattato a mano e pelle patinata, la polo in cachemire ricamata a mano con cristalli e borchie, e l’abito in velluto panné patchwork, sempre ricamato a mano con occhielli in metallo. Simons ha sottolineato che “tutti i ricami sono fatti a mano e la collezione racchiude in sé idee e tecniche studiate e sviluppate a lungo”. Questo lavoro artigianale ha sempre fatto parte di ciò che Prada e Simons fanno, e questa collezione è stata creata con l’intento di renderlo riconoscibile.
Al termine dello spettacolo, è stato reso omaggio a Fabio Zambernardi, braccio destro di Miuccia Prada per oltre 40 anni, che è stato chiamato a raccogliere gli applausi del pubblico insieme a lei e a Raf Simons.
La presenza di ospiti famosi ha aggiunto ulteriore prestigio all’evento, con star come il regista Wes Anderson, gli attori Vincent Cassel, Benedict Cumberbatch, Scarlett Johansson ed Emma Watson tra gli spettatori di front row. Fuori dalla sfilata, centinaia di ragazzini hanno aspettato per ore gli Enhypen, una band fenomeno del k-pop, come da tradizione.
La sfilata di Prada alla Milano Fashion Week è stata un’occasione per ammirare la maestria e la creatività dei designer Miuccia Prada e Raf Simons, che hanno saputo portare alla luce l’importanza del lavoro artigianale e delle tecniche tradizionali, offrendo una collezione che riflette e dialoga con la realtà attuale.