La sconfitta pesante contro il Sassuolo aveva destabilizzato l’ambiente Juve, facendo subentrare dubbi e perplessità. I bianconeri però si riscattano subito battendo il Lecce allo Stadium.
Nonostante le due partite ravvicinate, i due allenatori non rivoluzionano le due formazioni, limitandosi a qualche cambio. Nella Juve riposano Vlahovic, Miretti, Kostic e Gatti al loro posto Milik, Fagioli, Cambiaso e Rugani. Nel Lecce torna Baschirotto dopo la squalifica, e D’Aversa cambia i due terzini e le due mezzali.
La partita non offre particolari spunti. La Juventus parte bene, correndo tanto e pressando alto, mentre il Lecce difende basso e non concede spazi. Il più ispirato dei bianconeri è nuovamente Federico Chiesa, ed è proprio il n.7 a sfiorare il vantaggio, con una conclusione radente che va vicina al palo ma termina fuori. Il primo tempo si conclude tra i fischi del pubblico dell’Allianz Stadium e uno scialbo 0-0.
La musica sembra non cambiare nemmeno nel secondo tempo: la Juve comincia a perdere lucidità e pulizia nelle giocate, mentre il Lecce non si fa vedere praticamente mai dalle parti di Szczesny. Al minuto 57′ i bianconeri passano in vantaggio: Mckennie scodella in mezzo, Rabiot fa la sponda e da due passi Milik non può sbagliare.
Il Lecce non riesce a reagire al colpo subito, e la Juventus gestisce il vantaggio senza particolari problemi. Nonostante una girandola di cambi notevole, la partita non si stappa e il copione rimane invariato. Al 92′ i salentini rimangono in 10 a causa della doppia ammonizione di Kaba.
Vittoria importante per la Juventus di Allegri, che reagisce al brutto stop di sabato contro il Sassuolo e si porta momentaneamente al secondo posto, in attesa di Inter e Milan. Ottime risposte da Chiesa, sempre più leader di questa squadra, e anche di Rugani (elogiato anche da Allegri per il suo impegno e il suo professionismo). Per il Lecce prima sconfitta in campionato, ma il cammino è ancora lungo e la squadra sembra molto organizzata e affiatata.