Giovedì europeo che sorride parzialmente alle italiane. In Europa League, Atalanta e Roma vincono le loro sfide, contro Sporting Lisbona e Servette. In Conference League, la Fiorentina entra in partita al 70′ e riesce a pareggiare in rimonta contro il Ferencvaros dell’ex Serie A Dejan Stankovic.
All’Alvalade di Lisbona, Gasperini vince e convince e si porta in testa al girone D. L’Atalanta approccia bene la gara, pressa alto e controlla i ritmi a proprio piacimento. Il gol del vantaggio arriva alla mezz’ora, con il gol di Scalvini, abile a spingere in porta il gran pallone messo in mezzo da Zappacosta. La dea continua a spingere e pochi minuti dopo sfiora il raddoppio con la conclusione di Lookman che scalda i guantoni di Adan. Poco prima della fine del primo tempo, Ruggeri si inserisce alle spalle di un disorientato Fresneda e supera il portiere. Nel secondo tempo il tecnico dello Sporting Amorim decide di cambiare assetto, optando per un approccio più offensivo. La scelta ripaga poiché l’Atalanta non riesce a essere dominante come la prima frazione. Al 74′ lo Sporting riapre il match grazie al rigore di Gyokeres, freddo dagli undici metri a battere Musso. Nel finale l’Atalanta riesce a contenere gli attacchi degli avversari e porta a casa tre punti importantissimi, poiché i bergamaschi sono in testa, a punteggio pieno, al girone D di Europa League.
CLASSIFICA GRUPPO D: Atalanta 6, Sporting Lisbona 3, Sturm Graz 3, Rakow 0
A punteggio pieno anche la Roma di José Mourinho. I capitolini si sbarazzano facilmente del Servette, vincendo 4-0. Nonostante l’evidente superiorità dei giallorossi, il Servette si rende pericoloso dopo appena venti secondi, con il tiro di Bedia che termina di poco a lato dalla porta di Svilar. La Roma non spinge particolarmente, ma si limita ad attaccare timidamente. Il gol del vantaggio arriva alla mezz’ora, con il solito Lukaku che sfrutta l’assist di Celik per realizzare il quinto gol in appena sei gare con i giallorossi. Nel secondo tempo Mourinho inserisce Pellegrini, e il capitano giallorosso indirizza il match: prima di testa consegna a Belotti il pallone del 2-0, poi realizza il terzo gol con un tiro al volo dopo la sponda aerea di Celik. La partita del n.7 giallorosso dura appena quindici minuti, poiché viene sostituito per un problema muscolare al 60′. Chiude i conti Belotti, al quarto gol stagionale. Il “Gallo” sembra essere tornato a essere quel giocatore gladiatorio e guerriero che si è visto per anni e anni al Torino.
CLASSIFICA GRUPPO G: Slavia Praga 6, Roma 6, Servette 0, Sheriff Tiraspol 0
In Conference League, la Fiorentina pareggia in rimonta contro il Ferencvàros di Stankovic. Al Franchi, i viola giocano una partita dai due volti: nella prima frazione è il Ferencvaros a fare la partita, concludendo il primo tempo meritatamente in vantaggio, grazie al gol di Varga (17 gol in 17 gare stagionali). Nel secondo tempo gli ospiti conquistano un calcio di rigore, tolto dal VAR per fuorigioco. Ma gli ospiti sono in fiducia e la Fiorentina sbanda: al 49′ Cissè incorna di testa e raddoppia e al 52′ Ben Romdhane colpisce il palo, graziando i viola. Italiano decide di mettere mano alla panchina e la scelta si rivela vincente. Barak realizza il gol della speranza, svettando in area di rigore. Poi ci pensa Nico Gonzalez a pareggiare pochi minuti dopo, ma il VAR annulla per fuorigioco di Kouamè. La Fiorentina negli ultimi dieci minuti di partita è indemoniata, e produce occasioni a profusione. Lo spauracchio della sconfitta viene evitato dal gol di Ikonè al 92′ minuto. Secondo pareggio in due partite (entrambi per 2-2) per la Fiorentina.
CLASSIFICA GRUPPO F: Ferencvàros 4, Genk 4, Fiorentina 2, Cukaricki 0