La Premier League continua a offrire spettacolo ed emozioni uniche in questo sport. Quest’anno le prime partite avevano già fatto presagire a una stagione equilibrata e avvincente, con tante squadre pronte a darsi battaglia per la vittoria. Dopo le prime otto giornate, la classifica ha confermato queste sensazioni iniziali…
MANCHESTER CITY. I campioni in carica sembrano accusare la perdita per infortunio di Kevin De Bruyne, indisponibile da inizio campionato. Il fuoriclasse belga è il fulcro del gioco di Pep Guardiola, e la sua assenza si sta rivelando decisiva. La difesa non riesce a trovare stabilità e solidità, e tutto la squadra ne risente dal punto di vista della grinta e dell’entusiasmo. Anche in zona offensiva, il Manchester City non riesce a essere dominante come la scorsa stagione. Il nuovo acquisto Doku ha bisogno di tempo per inserirsi all’interno di questa nuova realtà, Foden non sembra esser entrato ancora in condizione, ma il talento dell’inglese non si discute. La rivelazione di questa prima parte di Premier è il campione del mondo Julian Alvarez. L’anno scorso Alvarez ha giocato poco a causa del suo ruolo, ossia quello di vice Haaland. Quest’anno Guardiola lo usa come trequartista e l’argentino sembra trovarsi a suo agio con questo nuovo ruolo, tanti gol e molte giocate pregevoli. Per quanto riguarda Erling Haaland, i bookmakers sottolineano la poca incisività del fenomeno norvegese in questa Premier. Ma dati alla mano, Haaland ha una media di un gol a partita (capocannoniere del campionato), ma nonostante questo non sembra essere straripante sotto porta come la scorsa stagione.
ARSENAL: La squadra di Mikel Arteta ha incantano tutti la scorsa stagione, lottando fino all’ultimo per conquistare la Premier League, dovendo arrendersi soltanto alle battute finali al Manchester City. In estate, i Gunners hanno fatto una campagna acquisti interessante, con gli innesti di Rice, Havertz, Timber e Raya rendendo anche le seconde linee, decisive in negativo nell’ultimo rush, competitive e valide. Le prime giornate hanno confermato quanto si è visto nella passata stagione, una squadra giovane ma consapevole dei propri mezzi, che fa la partita e domina il gioco, trascinata dalla qualità di Odegaard e dai gol di Martinelli, Gabriel Jesus e Saka. Il big match vinto di misura contro il Manchester City ha permesso ai Gunners di portarsi in vetta alla classifica a quota 20 punti, a pari punti con il Tottenham. Arteta ha in mano una squadra di sicuro avvenire, ma ciò che vuole costruire fortemente è il presente, e i Gunners continuano a vincere, stupire e crescere.
TOTTENHAM: La squadra rivelazione di queste prime otto giornate di Premier. La scelta coraggiosa degli Spurs di affidarsi alla guida tecnica di un allenatore proveniente dal campionato scozzese sta pagando eccome. Ange Postecoglu ha stregato tutti fin dalle prime partite, portando un bel gioco e soprattutto armonia all’interno dell’ambiente Tottenham, che negli ultimi anni è sempre stato in subbuglio per gli scarsi risultati e le prestazioni di basso livello sotto il profilo tecnico. Gli Spurs hanno salutato in estate Harry Kane, miglior marcatore della storia del club, trasferitosi al Bayern Monaco per la modica cifra di 120 milioni di sterline. Il club ha deciso di reinvestire questi soldi per migliorare la squadra con l’acquisto di giovani in rampa di lancio. Gli acquisti di Vicario, Udogie, Maddison, Van De Ven, Solomon e Johnson si sono rivelati giusti per migliorare la squadra. L’impatto di Maddison è stato semplicemente incredibile: il giocatore arrivato dal Leicester si è preso le chiavi della trequarti e risulta il migliore in campo in ogni match. In attacco è rimasto Heung-Min Son e la leadership del giocatore sudcoreano non è in discussione. Altra nota positiva è Destiny Udogie. Gli Spurs hanno investito sul giovane italiano, anticipando la concorrenza delle big di Serie A, e dopo poche gare, Udogie sembra essere già pienamente inserito negli schemi di Postecoglu e sembra essersi adattato perfettamente al gioco rapido e fisico della Premier League. Altro impatto super è quello di Guglielmo Vicario. Il portiere ex Empoli era chiamato a sostituire una pietra miliare del club del Nord di Londra come Hugo Lloris, ma Vicario non ha sentito la pressione e ha sfoderato prestazioni autorevoli, alcune marchiate da interventi e parate prodigiose. Dopo otto giornate, il Tottenham guida la classifica di Premier League con 20 punti, a pari punti con i rivali dell’Arsenal. In questo primo frangente, gli Spurs hanno affrontato Liverpool e Arsenal, rimanendo imbattuti in entrambe le sfide e nelle restanti sei. La squadra di Postecoglu è ancora imbattuta in Premier, con 0 sconfitte, 6 vittorie e 2 pareggi.
NORTH LONDON IS READY FOR BATTLE!