La Top11 dell’ottava giornata: Colpani sublime, Castellanos e Bonaventura decisivi

Ecco i migliori undici giocatori, con l’aggiunta di qualche menzione, dell’ottava giornata di Serie A.

PORTIERE: Michele Di Gregorio (Monza-Salernitana 3-0). Il portiere italiano si conferma una saracinesca tra i pali. Contro la Salernitana, nonostante il risultato rotondo, Di Gregorio si rende protagonista, in più occasioni, di interventi prodigiosi. Sicurezza e affidabilità per la porta dei brianzoli

.DIFENSORE: Federico Gatti (Juventus-Torino 2-0). Dopo l’autorete con il Sassuolo, il difensore italiano ha dimostrato grande grinta e consapevolezza dei propri mezzi. Il gol nel derby della Mole, il primo in Serie A, è un concentrato di potenza e tenacia. La risposta perfetta alle critiche ingiuste ricevute in queste settimane.

DIFENSORE: Riccardo Calafiori (Inter-Bologna 2-2). Thiago Motta, viste le numerose assenze in difesa, si affida a lui al centro insieme a Beukema. In un ruolo non suo, il terzino gioca una partita attenta e grintosa, riuscendo a contenere le sgroppate di Thuram e le incursioni dei centrocampisti nerazzurri.

DIFENSORE: Ilario Monterisi (Frosinone-Hellas Verona 2-1). Il giovane centrale dei ciociari è una delle sorprese di questo avvio di campionato. In una difesa molto giovane il classe 2001 sta dimostrando, partita dopo partita, le proprie qualità. Contro il Verona, la difesa non corre particolari rischi, e Monterisi dimostra grande solidità e confidenza con questo modulo e questo modo di difendere.

CENTROCAMPISTA: Leandro Paredes (Cagliari-Roma 1-4). Mourinho si fida ciecamente di lui, e Paredes sembra essersi preso le chiavi del centrocampo giallorosso. Nonostante le ammonizioni, il centrocampista campione del mondo garantisce equilibrio e geometrie. Contro il Cagliari, il suo filtro a centrocampo, mitigato con i suoi due assist, si rivela una delle chiavi tattiche per la vittoria della Roma.

CENTROCAMPISTA: Giacomo Bonaventura (Napoli-Fiorentina 1-3). In questo avvio di campionato è il jolly della Fiorentina, il fiore all’occhiello della squadra viola. Contro il Napoli la sua posizione oscillante tra centrocampo e trequarti manda in tilt il centrocampo partenopeo. Nel secondo tempo mette in scena tutta la sua tecnica, controllando il pallone in area e piazzandolo con estrema freddezza alle spalle di Meret. Jack sembra come il vino: più invecchia e più migliora, e Italiano si gode questo Chianti con la 8 sulle spalle.

CENTROCAMPISTA: Andrea Colpani (Monza-Salernitana 3-0). L’anno scorso si era messo in mostra in alcune occasioni, con dribbling e giocate sopraffine. Ma quello che colpisce di Colpani quest’anno è la facilità con cui il giocatore va in gol. Dopo appena otto giornate, le marcature sono già quattro. Partita dopo partita dimostra di essere un giocatore di livello superiore alla media. Contro la Salernitana apre la marcature, librandosi agevolmente di due difensori avversari, poi dispensa la sua qualità al servizio dei compagni. E con un Papu Gomez in più, il paragone con Ilicic prende forma…

CENTROCAMPISTA: Matias Vecino (Lazio-Atalanta 3-2). L’uomo di Sarri decide il big match contro l’Atalanta. Il centrocampista uruguaiano subentra nel secondo tempo e il suo ingresso cambia la partita. Sarri lo utilizza come mezzala, inserendolo al posto di Luis Alberto, e il suo inserimento permette alla Lazio di battere la dea. La sponda di Castellanos è ottima, ma altrettanto perfetta è la sua conclusione, in un concentrato di atletismo e tecnica.

ATTACCANTE: Matias Soulè (Frosinone-Hellas Verona 2-1). Secondo gol stagionale, ennesima prestazione superlativa. Il talento argentino ci ha messo poche partite per entrare nel cuore dei tifosi ciociari, e la sua qualità e il suo estro sono fondamentali nelle trame di gioco offensive del Frosinone. Contro il Verona, Soulè colpisce due pali, il primo in seguito a una giocata incredibile. Il secondo invece è più un errore di finalizzazione. Poi l’incornata che permette ai ciociari di raddoppiare. Soulè si è preso il Frosinone, e la Juventus osserva con interesse…

ATTACCANTE: Romelu Lukaku (Cagliari-Roma 1-4). Cinque gol in sei partite. Lukaku si è preso la Roma e lo ha fatto a suon di gol. Contro il Cagliari realizza due gol, il primo da bomber d’area di rigore, il secondo con grande freddezza e tecnica. Big Rom non vuole fermarsi, e Mou se lo tiene stretto.

ATTACCANTE: Valentin Castellanos (Lazio-Atalanta 3-2). La prima gioia del Taty in Serie A. L’attaccante argentino, schierato al posto dell’infortunato Immobile, ci mette pochi minuti a battere Musso. Il Taty si nota molto nel gioco spalle alla porta e nel gioco aereo, in cui risulta dominante. Nel secondo tempo non riesce a rendersi pericoloso, ma allo scadere è decisivo con la sua torre aerea che propizia il gol di Vecino. Immobile è avvisato: Il Taty vuole prendersi la Lazio.

ALLENATORE: Raffaele Palladino (MONZA). L’anno scorso ha dimostrato subito di essere un gran tecnico. Ma il vero banco di prova arriva quest’anno. Le prime partite hanno evidenziato un Monza in difficoltà nelle idee e nella condizione fisica. Palladino però ha sempre sostenuto i suoi ragazzi, e nelle ultime partite il Monza è tornato a essere la squadra giovane, dinamica e spettacolare. Palladino ha dato un’impronta rilevante alla sua squadra e i brianzoli sognano in grande.

MENZIONI: Tra le menzioni Olivier Giroud, in veste di portiere volante. L’espulsione nel finale di Maignan, costringe l’attaccante francese ad andare a difendere i pali della porta del Milan e in pochi minuti Giroud viene salvato dalla traversa nella punizione di Gumundsson, poi è coraggioso nell’uscita bassa su Puscas. In difesa, Tomori è stato decisivo nel deviare sulla traversa la punizione dell’islandese, ma nel complesso il centrale inglese è tornato a essere affidabile e solido, come due stagioni fa. A centrocampo, l’esordio di Reinier in maglia Frosinone si conclude con un gol e una prestazione di altissimo livello, con l’auspicio che ritorni il giocatore che stregò il Real Madrid. Altro gol all’esordio da titolare per il giovane Vignato, autore del gol del raddoppio del Monza, a star is born. In attacco, Nico Gonzalez e Milik, subentrati nel secondo tempo, hanno realizzato due reti pesantissime: il polacco ha indirizzato il derby della Mole, con il gol del 2-0. L’argentino, trascinatore di questa squadra, ha chiuso i giochi al Maradona contro il Napoli.

Menzione anche per Thiago Motta, al terzo pareggio su quattro big match. A San Siro, con una difesa rivisitata a causa degli infortuni, subisce due gol nel giro di tre minuti. Il suo Bologna però ha un’idea ben precisa, e riesce a rientrare subito in partita. Nel secondo tempo il Bologna pareggia e gioca una partita coraggiosa e audace. Merito dell’impronta che l’allenatore italo-brasiliano ha dato alla sua squadra.

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