In Italia vengono prodotte oltre 700 mila tonnellate di pane ogni anno ed è tra gli alimenti più sprecati. A renderlo noto è Too Good To Go, azienda a impatto sociale e marketplace per le eccedenze alimentari, basandosi anche sull’ultimo report rilasciato dal Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, che colloca il pane al secondo posto tra gli alimenti più sprecati.
“La motivazioni dello spreco – spiega Too Good To Go – è dovuta a una conservazione sbagliata di questo alimento che, sebbene frequentemente consumato nelle cucine italiane, può finire per seccarsi in breve tempo”. L’Associazione nazionale panificatori in Italia ha osservato che ci sono circa 250 tipologie diverse di pane, con circa 24.000 panifici per una produzione annua di oltre 700 mila tonnellate.
Too Good To Go ha sottolineato che circa il 10% dei partner attivi sulla loro piattaforma sono rappresentati dai panifici e dai negozi che vendono pane e prodotti da forno. Il marketplace offre anche ricette anti-spreco e suggerimenti su come conservare al meglio il pane, sia che sia fresco, in cassetta o fatto in casa. Ad esempio, consiglia l’utilizzo di sacchetti di carta o di lino, materiali traspiranti che permettono all’aria di circolare e prevengono l’essiccazione del pane.
Altri suggerimenti per evitare lo spreco includono la congelazione del pane o l’uso di fogli di cera d’api per avvolgere le pagnotte. Secondo Too Good To Go, questi involucri ecologici realizzati con cera d’api contengono anche ingredienti come il cotone biologico, l’olio di jojoba e la resina per la conservazione alimentare, mantenendo il pane morbido per diversi giorni.