Locatelli stende il Milan, vittorie convincenti di Bologna e Atalanta. Il resoconto dei match della domenica.

Con la vittoria della Juventus nel big match della nona giornata, si conclude questa domenica di Serie A. Quattro vittorie e un pareggio, in attesa della chiusura della giornata con i due posticipi di lunedì.

12.30, Roma-Monza: El Shaarawy regala i tre punti ai giallorossi. Monza K.O dopo una grande partita in inferiorità numerica

Il lunch match si conclude con la vittoria sofferta della Roma in casa contro il Monza. All’Olimpico va in scena una partita molto equilibrata tra due squadre che giocano a specchio, non concedendo spazi e occasioni all’avversaria. La prima occasione arriva al 36′ con il colpo di testa a botta sicura di Aouar, ma la risposta di Di Gregorio è fenomenale. Al 43′ il Monza rimane in dieci a causa della doppia ammonizione di D’Ambrosio, i giallorossi provano ad approfittarne e vanno vicini al vantaggio con il colpo di testa di Belotti, ma Di Gregorio salva sulla linea. Nel secondo tempo il Monza prova ad alleviare l’inferiorità numerica con un possesso organizzato e ragionato, la prima occasione della ripresa capita nei piedi di Colpani che però non trova la porta. La Roma cambia volto con gli ingressi di Azmoun e El Shaarawy e sfiora il gol in due occasioni, colpendo due legni prima con Lukaku e poi con Azmoun. Quando la partita sembra destinata a finire in pareggio arriva il vantaggio della Roma, grazie alla conclusione di El Shaarawy. Vittoria pesante che permette alla Roma di scalare posizioni in classifica, il Monza d’altro canto torna a casa con la consapevolezza di aver giocato un’altra grande partita.

15.00, Salernitana-Cagliari: Dia agguanta il pareggio nel recupero. Il Cagliari non trova la prima vittoria stagionale

Comincia con un pareggio l’avventura di Filippo Inzaghi sulla panchina della Salernitana. All’Arechi la partita vede due squadre in difficoltà, alla ricerca di punti e certezze. Il Cagliari approccia bene la partita e si fa vedere spesso dalle parti di Costil (preferito a Ochoa), ma il portiere salernitano è attento nel respingere. Il più ispirato dei sardi è Luvumbo ed è proprio l’attaccante angolano a sbloccare la partita con una conclusione sul primo palo che batte Costil. La Salernitana con orgoglio e grinta prova a spingersi in avanti e riesce a pareggiare grazie al secondo gol stagionale di Boulaye Dia. Dopo nemmeno un minuto però il Cagliari va nuovamente in vantaggio con la rete di Viola, abile nell’inserirsi al centro dell’area. Il gol è una doccia freddissima per i padroni di casa che però riescono a riacciuffare in extremis il pareggio: il VAR segnala un tocco di mano nell’area del Cagliari e dal dischetto Dia batte Scuffet. L’attaccante senegalese è stato a lungo assente in questa prima parte di campionato, a causa di infortuni e vicende extracampo legate al mercato. Il cambio in panchina e il ritorno al gol possono essere il giusto trampolino di lancio per il bomber della Salernitana, a cui si affida tutta Salerno e anche Inzaghi.

15.00, Bologna-Frosinone: Il Bologna sogna l’Europa. Frosinone battuto 2-1 e ottavo risultato utile consecutivo

Continua a convincere il Bologna di Thiago Motta. Dopo il pareggio meritato a San Siro contro l’Inter i felsinei vincono in casa contro il Frosinone. La partita si stappa intorno al quarto d’ora con un micidiale 1-2 dei padroni di casa che nell’arco di cinque minuti mettono a segno due gol, con Ferguson prima e con De Silvestri poi. Le due squadre sono in fiducia, giocano bene e sono organizzate, ma il doppio vantaggio permette al Bologna di giocare con più serenità e fiducia. Il Frosinone non riesce a sfruttare la velocità dei suoi attaccanti e le occasioni non arrivano. Nel secondo tempo i ciociari rientrano in partita con il rigore di Soulè. Il Bologna ha l’occasione di ristabilire il doppio vantaggio ma Orsolini non riesce a battere Turati. Al 90′ il Frosinone rimane in dieci a causa dell’espulsione di Mazzittelli, e prima del fischio finale va vicino al pareggio, ma la conclusione a porta sguarnita di Marchizza finisce fuori. Il Bologna centra l’ottavo risultato utile consecutivo e adesso il sogno Europa è più che vivo…

18.00, Atalanta-Genoa. Lookman e Ederson lanciano la dea. Secondo KO consecutivo per il Genoa

Torna a vincere l’Atalanta di Gasperini. Dopo la sconfitta contro la Lazio, i bergamaschi riescono a superare il Genoa e si riportano in zona Europa. Al Gewiss la partita è bloccata con pochi spunti e occasioni. L’Atalanta controlla il possesso e il Genoa chiude tutti gli spazi, provando a sfruttare la velocità dei propri attaccanti in contropiede. Le uniche occasioni degne di nota della prima frazione sono due conclusioni dell’Atalanta, con De Roon prima e Lookman poi, ma entrambe trovano l’opposizione di Leali. Nel secondo tempo è ancora protagonista il portiere del Genoa, miracoloso nel respingere il colpo di tacco di Scamacca. Nel corner successivo Scalvini stacca di testa ma la palle sbatte sul palo. Al 67′ Scamacca riceve il pallone lateralmente e il suo cross trova Lookman che in due tempi riesce a battere Leali. L’Atalanta gestisce le energie e il risultato e il Genoa tenta il colpaccio, sfiorando il gol del pareggio nel recupero con il tiro di Puscas, intercettato da Carnesecchi in uscita. Sul ribaltamento di fronte la dea chiude la partita, con la conclusione a fil di palo di Ederson. Seconda sconfitta consecutiva per il Genoa, che dopo il Milan deve arrendersi anche all’Atalanta. L’assenza di Retegui ha costretto i rossoblù a una partita prettamente difensiva e la dea ne ha approfittato per colpire e portare a casa la vittoria.

20.45, Milan-Juventus: La decide il destino. Sorride l’Inter, Allegri a -2 dalla vetta

Il big match della nona giornata si conclude con la vittoria di misura della Juventus. Le due squadre approcciano la partita in modo furente e i primi minuti si giocano ad una intensità altissima. Il Milan va vicino al vantaggio ma un super intervento di Szczesny nega la gioia del gol a Giroud. La Juventus si difende compatta e riparte sfruttando la velocità di Moise Kean e al 40′ cambia la partita: Kean viene servito in profondità da Weah e riesce a liberarsi della marcatura di Thiaw, che da ultimo uomo lo stende ingenuamente e viene espulso. Sul finire di primo tempo la Juve ha l’occasione per passare in vantaggio ma Kean non riesce a spingere in rete il cross velenoso di Rabiot. Nella ripresa la superiorità numerica permette ai bianconeri di gestire con più calma e tranquillità il pallone, ma le occasioni da gol sono poche. Al 63′ arriva il gol del vantaggio della Juve grazie al gol di Locatelli. Dopo aver deciso Milan Juve nel 2016 con la maglia rossonera, il centrocampista italiano della Juventus realizza il gol del vantaggio con un destro dai trenta metri deviato da Krunic. Nel finale la Juve va vicina al raddoppio con due conclusioni di Vlahovic ma Mirante è bravo nel respingere. Vittoria pesantissima dei bianconeri che salgono a quota 20 punti, a sole due distanze dall’Inter capolista. Per il Milan è la seconda sconfitta in campionato, secondo big match perso dopo il derby contro i nerazzurri.

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