Ecco i migliori undici giocatori, con l’aggiunta di qualche menzione, della decima giornata di Serie A:
PORTIERE: Yann Sommer (Inter-Roma 1-0). Praticamente inoperoso per tutto il match. Viene impegnato una sola volta, dal colpo di testa di Cristante che rischia di beffare i nerazzurri, ma il portiere svizzero in tuffo salva il risultato.
DIFENSORE CENTRALE: Alessandro Buongiorno (Lecce-Torino 0-1). Torna titolare dopo l’infortunio muscolare rimediato contro la Lazio ed è subito decisivo. A Lecce oltre alla sua leadership e alla sua intelligenza tattica, arriva anche il gol con una conclusione potentissima da distanza ravvicinata. Il Torino torna da Lecce con tre punti importantissimi per morale e classifica, e la prestazione con gol del capitano granata sono segnali positivi per il proseguo del campionato.
DIFENSORE CENTRALE: Sead Kolasinac (Empoli-Atalanta 0-3). Acquistato in estate per la sua duttilità e la sua polivalenza sia nell’esterno che nel centro della difesa. Contro l’Empoli il giocatore bosniaco, impiegato stabilmente come centrale di sinistra della difesa a tre di Gasperini, gioca una partita rocciosa e attenta.
DIFENSORE CENTRALE: Andrea Cambiaso (Juventus-Hellas Verona 1-0). Il suo sogno è diventato realtà. Nel lontano 2008 in un Juventus-Genoa, vestiva la maglia bianconera accompagnando in campo Ivan Juric. Tredici anni dopo è decisivo nel regalare alla Juve una vittoria sofferta, cercata fino all’ultimo secondo. La sua zampata al 96′ regala una notte da sogno a quel bambino che con il sorriso guardava estasiato i giocatori bianconeri.
CENTROCAMPISTA CENTRALE: Albert Gudmundsson (Genoa-Salernitana 1-0). Un altro gol, il quarto stagionale. L’ennesima prestazione maiuscola del talentino islandese, decisivo oltre alla marcatura anche per i suoi dribbling e le sue sgroppate palla al piede. Nonostante qualche errore tecnico, il n.11 è il migliore in campo del grifone nella vittoria contro la Salernitana.
CENTROCAMPISTA CENTRALE: Gaetano Oristanio (Cagliari-Frosinone 4-3). Nelle prime giornate nonostante i pessimi risultati dei sardi, si è messo in mostra per la sua qualità e la sua velocità. Nel lunch match contro il Frosinone viene inserito da Ranieri con il parziale di 0-3 e il suo bellissimo gol dà il via alla clamorosa rimonta dei sardi. Il primo gol in Serie A per il talento scuola Inter, sicuramente indimenticabile.
CENTROCAMPISTA CENTRALE: Matteo Politano (Napoli-Milan 2-2). Avvio sensazionale del n.21. Contro il Milan arriva la quinta rete in campionato e la sua prestazione di corsa, sacrificio e quantità permette ai partenopei di pareggiare nella ripresa il doppio vantaggio firmato da Giroud. Imprescindibile!
CENTROCAMPISTA CENTRALE: Andrea Colpani (Monza-Udinese 1-1). Cinque gol in dieci gare, una media di un gol ogni due gare. Classe sopraffina e quest’anno anche una certa abitudine con il gol. Colpani sta stupendo tutti e sta trascinando il suo Monza sempre più in alto…
ATTACCANTE: Olivier Giroud (Napoli-Milan 2-2). Il centravanti francese quando vede il Napoli si esalta. Contro i campioni d’Italia in 45′ realizza due gol, due conclusioni di testa che non lasciano scampo a Meret. Il Milan si affida a lui e nella prima frazione non c’è storia tra le due squadre. Nella ripresa il Milan crolla e subisce il doppio colpo dei partenopei, ma la prestazione di Giroud rimane assolutamente sopra la sufficienza.
ATTACCANTE: Gianluca Scamacca (Empoli-Atalanta 0-3). Prestazione dominante dell’attaccante italiano. L’infortunio è definitivamente smaltito, e la prestazione sensazionale contro l’Empoli certifica il suo ritorno al gol. Il primo gol è una perla assoluta, un colpo di tacco incredibile che non lascia scampo a Berisha. Dopo il gol colpisce un palo e serve l’assist a Koopmeiners. Nella ripresa i ritmi sembrano abbassarsi, non per Scamacca che chiude definitivamente il match con una conclusione sul primo palo da posizione defilata.
ATTACCANTE: Leonardo Pavoletti (Cagliari-Frosinone 4-3). L’uomo copertina di questa giornata e di questa partita, che si candiderà vivamente al premio come partita dell’anno. Entrato nella ripresa al posto di Deiola e dopo aver visto la sua squadra subire la terza rete da Bresciani, sale in cattedra Pavogol: prima l’assist per il gol della speranza di Oristanio, poi il colpo di testa che vale il gol del momentaneo 3-3 e pochi minuti dopo, al 97′ mette lo zampino nella sponda aerea di Dossena e battere Turati. Dopo il gol al fotofinish che valse la promozione in A del Cagliari, adesso la doppietta decisiva nella prima vittoria in campionato. Il Cagliari si affida al suo totem e Pavoletti continua a essere decisivo.
ALLENATORE: Gian Piero Gasperini (ATALANTA). Vittoria convincente dell’Atalanta, il ritorno al gol di Scamacca e l’ennesima prestazione solida della difesa e del centrocampo. La nuova dea plasmata da Gasperini continua a crescere e continua a conquistare punti utili per l’inseguimento alla zona Champions. Dopo dieci giornate i punti raccolti sono ben 19, e sabato c’è il big match contro l’Inter di Simone Inzaghi…
MENZIONI: Tra le menzioni Terracciano (Lazio-Fiorentina 1-0) e le sue parate che hanno tenuto la Fiorentina in gara per quasi tutto il match, venendo beffato nel finale da rigore di Immobile. In difesa le menzioni vanno a Calabria (Napoli-Milan 2-2) e Acerbi (Inter-Roma 1-0) per le loro marcature impeccabili su Kvaratskhelia e Lukaku (per il capitano del Milan anche un assist per il gol di Giroud). A centrocampo Frendrup (Genoa-Salernitana 1-0) si conferma imprescindibile per lo scacchiere di Gilardino, grazie alla sua duttilità e al suo filtro nel centrocampo del grifone. In attacco l’ennesima prestazione incredibile di Soulé (Cagliari-Frosinone 4-3) nonostante la sconfitta, non può passare inosservata. Quinto gol in dieci partite per l’attaccante ciociaro. Thuram (Inter-Roma 1-0) acquistato per sostituire Lukaku decide la sfida contro il grande ex, mandando un chiaro segnale a tutto il campionato. Infine la giocata sopraffina di Zirkzee (Sassuolo-Bologna 1-1) nel gol del vantaggio del Bologna contro il Sassuolo, a sottolineare la sua crescita progressiva in questo campionato
Menzione anche per Claudio Ranieri. La vittoria contro il Frosinone è l’ennesimo capolavoro di una carriera infinita. L’avvio di campionato ha mostrato tutte le lacune di una rosa molto giovane, forse poco incline a una tale pressione. Ranieri ha sempre cercato di rendere l’ambiente sereno e tranquillo, non nascondendo però la sua voglia di cominciare a far punti. Il pareggio con la Salernitana aveva fatto intravedere segnali di ripresa, ma nel match casalingo contro il Frosinone i sardi sono in balia dell’avversario per gran parte della partita. Nel finale però Ranieri inserisce Oristanio, Pavoletti e Viola e la partita cambia totalmente.