Dopo la sconfitta a sorpresa contro il Lecco e il precedente pareggio in rimonta contro lo Spezia, il Palermo cade anche a Genova contro la Sampdoria.
A Marassi la partita la fanno i padroni di casa fin dall’inizio sfiorando il gol in due occasioni: dopo tre minuti Kasami conclude a botta sicura ma la palla si stampa interamente sul palo. Al 8′ Vieira con il sinistro tira sul primo palo, trovando la super risposta di Pigliacelli. Segue una fase molto tattica con sostanziale equilibrio tra le due squadre. Nel finale della prima frazione Lucioni colpisce Esposito in area di rigore e dopo un consulto del VAR, il direttore di gara Doveri assegna il calcio di rigore. Dal dischetto Borini calcia centralmente trovando l’opposizione di Pigliacelli, ma l’attaccante blucerchiato è il più lesto ad avventarsi sulla sfera e portare in vantaggio la Sampdoria.
Nella ripresa il Palermo fatica a rendersi pericoloso, a causa dell’eccessiva distanza tra i reparti e della poca verve offensiva degli attaccanti rosanero. Corini prova a mettere mano alla panchina inserendo Mancuso, Soleri e Valente ma le occasioni da gol faticano ad arrivare. I rosanero si accendono nel finale sfiorando in più occasioni il pareggio, prima con il tiro a botta sicura di Mancuso e il miracolo di Stankovic e nel conseguente calcio d’angolo l’altro intervento del portiere doriano, bravo nel bloccare a terra il colpo di testa di Soleri.
Vittoria pesantissima per la Sampdoria di Andrea Pirlo che prova ad allontanare le voci riguardo un suo esonero. Per il Palermo questo è il terzo risultato negativo consecutivo, e oltre ai risultati ciò che preoccupa è l’atteggiamento e le prestazioni dei rosanero. Corini è chiamato a invertire la rotta nel recupero della seconda giornata contro il Brescia e nella partita di domenica contro il Cittadella