Ecco i migliori undici giocatori, più l’aggiunta di qualche menzione, dell’undicesima giornata di Serie A
PORTIERE: Marco Silvestri (Milan-Udinese 0-1). Nell’impresa dei friulani alla scala del calcio c’è anche il suo zampino. Attento e sicuro nelle uscite, fenomenale tra i pali. Il suo intervento sul colpo di testa di Giroud è una parata che vale tre punti.
DIFENSORE: Gabriele Zappa (Cagliari-Genoa 2-1). Viene inserito all’inizio del secondo tempo da Ranieri e l’esterno italiano entra con grande grinta e voglia. Prima impegna i guantoni di Martinez con una conclusione ravvicinata, poi lo batte con un siluro rasoterra che si insacca alla sua sinistra.
DIFENSORE: Gleison Bremer (Fiorentina-Juventus 0-1). Dopo la prestazione horror -sua e di tutta la squadra- il centrale brasiliano ha alzato notevolmente il livello delle sue prestazioni. Anche contro la Fiorentina non fa mancare la sua fisicità e le sue chiusure, decisive in più occasioni. Il roccioso centrale bianconero è tornato a pieno regime, e i numeri difensivi della Juve ne sono la testimonianza.
DIFENSORE: Adrien Tameze (Torino-Sassuolo 2-1). In estate Juric ha insistito per l’acquisto del giocatore francese per la sua duttilità e fisicità. Contro il Sassuolo, a causa delle numerose emergenze in difesa, il tecnico croato lo schiera nel tridente difensivo. Tameze oltre a giocare una buona prova difensiva, serve i due assist decisivi per la vittoria dei granata, prima a Sanabria e poi a Vlasic.
CENTROCAMPISTA: Lewis Ferguson (Bologna-Lazio 1-0). Gli bastano quaranta secondi nella ripresa per punire la Lazio e realizzare il terzo gol in campionato. Il centrocampista scozzese è una delle pedine fondamentali dello scacchiere di Thiago Motta e oltre alle buone prestazioni cominciano ad arrivare anche i gol pesanti.
CENTROCAMPISTA: Fabio Miretti (Fiorentina-Juventus 0-1). Dopo 57 partite in Serie A, il classe 2003 realizza il suo primo gol con la maglia della Juve nella massima serie. L’inserimento sul cross di Kostic è perfetto, cosi come la sua partita a centrocampo. Molto lucido e preciso nelle giocate.
CENTROCAMPISTA: Roberto Pereyra (Milan-Udinese 0-1). Il ritorno al gol del Tucu Pereyra. Nella storica vittoria dell’Udinese in casa del Milan, il guizzo decisivo è il suo grazie al calcio di rigore calciato alla sinistra di Maignan. L’Udinese si affida alle giocate del Tucu per la salvezza, e il giocatore argentino è tornato a essere decisivo.
CENTROCAMPISTA: Hakan Calhanoglu (Atalanta-Inter 1-2). L’esperimento di Simone Inzaghi nel sostituire Brozovic con il centrocampista turco è oggettivamente riuscito a meraviglia. Ennesima prestazione maiuscola, geometrie in un centrocampo completo in tutti i suoi aspetti, copertura difensiva e anche il gol che apre i conti, con il rigore segnato allo scadere della prima frazione.
ATTACCANTE: Arijon Ibrahimovic (Frosinone-Empoli 2-1). Il primo 2005 a segnare un gol in Serie A. Il nome è già in sè carico di storia, ma l’attaccante tedesco decide di entrare negli annali del campionato grazie alla sua super prestazione contro l’Empoli. Prima il cross perfetto per il golazo di Cuni, poi raccoglie l’assist di tacco di Marchizza e batte Berisha. Dopo il gol in Coppa Italia contro il Torino, un’altra marcatura pesantissima.
ATTACCANTE: Sardar Azmoun (Roma-Lecce 2-1). Il suo ingresso nel match contro il Monza aveva cambiato volto all’attacco dei giallorossi, che poi trovarono il gol con El Shaarawy. Contro il Lecce, il suo ingresso restituisce nuovamente verve offensiva alla Roma. Stavolta a pareggiare i conti ci pensa proprio l’attaccante iraniano, con un colpo di testa forte e preciso, imparabile per Falcone. C’è tanto merito di Azmoun nella vittoria folle della Roma.
ATTACCANTE: Lorenzo Colombo (Hellas Verona-Monza 1-3). Palladino non ha mai nascosto la sua stima e fiducia verso il centravanti in prestito dal Milan. Dopo la rete decisiva contro il Sassuolo e altre prestazioni ottime, ma senza gol, Colombo vince praticamente da solo la partita contro il Verona. Il primo è un gol da attaccante vero, il secondo è una perla di un giocatore che oltre ad avere tanti gol nelle gambe ha anche classe e qualità.
ALLENATORE: Gabriele Cioffi (UDINESE). Richiamato dopo l’esonero di Sottil, riesce a risollevare l’Udinese, ubicata negli ultimi posti della classifica da inizio campionato. Contro il Milan, i friulani giocano una partita di sacrificio e grinta, venendo premiati nella ripresa grazie al gol di Pereyra e le parate di Silvestri.
MENZIONI: Tra le menzioni in porta Wojciech Szczesny (Fiorentina-Juventus 0-1) decisivo con le sue parate sulle conclusioni di Nico Gonzalez e Biraghi. In difesa l’ennesima prestazione eccellente di Riccardo Marchizza (Frosinone-Empoli 2-1) condita da un assist di tacco spettacolare per il gol di Ibrahimovic. La prestazione intelligente e tatticamente perfetta di Matteo Darmian (Atalanta-Inter 1-2), con il merito di aver procurato il rigore del vantaggio nerazzurro. A centrocampo Nicolas Viola (Cagliari-Genoa 2-1), decisivo per i sardi con l’assist per Pavoletti contro il Frosinone e con i due gol contro Salernitana e Genoa. La sfortunata ma super prestazione di Luca Mazzitelli (Frosinone-Empoli 2-1) con due pali colpiti a portiere battuto. In attacco l’ennesimo gol di Giacomo Raspadori (Salernitana-Napoli 0-2) e un’altra grande prestazione da riferimento offensivo nell’attacco dei partenopei; E la partita di qualità e sacrificio di Joshua Zirkzee (Bologna-Lazio 1-0) oltre al super assist per il gol di Ferguson tanta corsa e tanti ripiegamenti difensivi.
Menzione per Thiago Motta e il suo Bologna che vince e convince ancora. Il decimo risultato utile consecutivo proietta i felsinei in zona Europa. Nonostante le numerose assenze in difesa, il tecnico italo-brasiliano è riuscito a trovare una soluzione, adattando un terzino come Calafiori. In attacco l’intelligenza di Zirkzee, il dinamismo di Ferguson e la corsa delle due ali, permettono al Bologna di sognare in grande…