L’Inter si riprende la vetta, cade a sorpresa il Napoli, pari nel derby di Roma: il resoconto dei match della domenica

Ristabilita la gerarchia all’apice della classifica con la vittoria dell’Inter contro il Frosinone. Sconfitta casalinga del Napoli contro l’Empoli. Vittoria della Fiorentina in casa contro il Bologna, mentre pareggiano Udinese e Atalanta e Lazio e Roma, in un derby poco spettacolare e molto nervoso ed equilibrato.

12.30, Napoli-Empoli: Kovalenko gela il Maradona nel recupero. Garcia ai titoli di coda…

Sconfitta a sorpresa del Napoli in casa contro l’Empoli di Andreazzoli, al secondo successo consecutivo in un big match dopo la vittoria nel derby toscano contro la Fiorentina. Al Maradona Rudi Garcia disegna il suo Napoli con un 4-2-3-1 con Raspadori arretrato nella trequarti e l’inserimento di Simeone dal primo minuto, con Kvaratskhelia e Zielinski inizialmente in panchina. I padroni di casa partono bene riuscendo a gestire il possesso palla e creare occasioni per battere Berisha. Il portiere albanese però è in stato di grazia e respinge tutti gli attacchi dei partenopei con numerosi interventi che salvano il risultato. Nella ripresa Garcia rimette in ordine il suo Napoli inserendo Kvaratskhelia e Zielinski per provare a dare una scossa emotiva ai campioni d’Italia. L’occasione più nitida del match capita nei piedi del georgiano ma è prodigioso l’intervento dell’estremo difensore dell’Empoli all’88’. Nel recupero l’Empoli piazza il colpo decisivo: Ebuehi imbuca centralmente per Kovalenko che da posizione inedita piazza il destro a giro che impatta sul palo e si insacca alle spalle di Gollini. Altro risultato negativo consecutivo in casa per il Napoli. Ennesima prestazione insufficiente con evidenti difficoltà nel dominare il gioco. L’avventura di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli sembra essere arrivata al capolinea.

15.00, Fiorentina-Bologna: L’ennesima perla di Bonaventura e il rigore di Nico rispondono a Zirkzee, torna a sorridere la viola

Vince di misura la Fiorentina di Vincenzo Italiano contro un Bologna lanciatissimo nella corsa all’Europa. Al Franchi la partita non è particolarmente spettacolare, a causa del peso specifico della partita. I viola approcciano meglio la gara riuscendo a portarsi in vantaggio al 17′ con l’ennesima perla stagionale di Jack Bonaventura, che riesce a coordinarsi e realizzare un super gol con l’ausilio della traversa. Il Bologna reagisce subito al gol subito e si riversa in attacco con la sua solita qualità e organizzazione. Al 33‘ i felsinei pareggiano con il calcio di rigore di Zirkzee, freddo nello spiazzare Terracciano dopo il penalty concesso per fallo di mano di Parisi. Sul finire della prima frazione il Bologna va in vantaggio con il gol di Orsolini, ma il VAR annulla la rete per fuorigioco. Nella ripresa la Fiorentina entra col piglio giusto e riesce a riportarsi subito in vantaggio: ingenuità di Kristiansen che in area trattiene Ikonè, causando il calcio di rigore. Dal dischetto Nico Gonzalez batte Skorupski con una conclusione rasoterra precisa alla destra del portiere polacco. Il Bologna ha l’occasione per pareggiare, ma la conclusione a botta sicura di Saelemaekers termina ampiamente fuori. Vittoria che rilancia la Fiorentina per un posto in Europa. Per il Bologna un passo falso dopo una serie positiva che durava da inizio stagione

15,00. Udinese-Atalanta: Ederson nel finale risponde alla rete di Walace. Seconda grande prestazione della nuova Udinese targata Cioffi.

Pareggio nei minuti finali dell’Atalanta alla Dacia Arena di Udine, grazie a un’altra rete del centrocampista brasiliano. I friulani approcciano meglio la gara, dimostrando quanto di buono si era visto nell’impresa della scorsa giornata a San Siro contro il Milan. Il folto turnover schierato da Gasperini permette all’Udinese di poter giocare con più calma e lucidità, mentre i bergamaschi giocano una partita poco brillante e confusionaria. Al 31′ Ferreira ruba palla a Pasalic e si getta in avanti, arrivando in area dove viene travolto dall’uscita avventata di Carnesecchi. L’arbitro assegna inevitabilmente il calcio di rigore, ma dal dischetto Success colpisce il palo. La dea non riesce a reagire, rimanendo in balia degli avversari che trovano il vantaggio al 44′ con il primo gol in campionato di Walace, la cui conclusione è deviata da Djimsiti. Nella ripresa Gasperini inserisce Lookman e Scamacca per provare a cambiare le carte in tavola, ma il copione rimane invariato: i friulani giocano bene e controllano il pallino del gioco, andando vicini al raddoppio al 60′ con il sinistro a giro di Pereyra che trova l’ottima risposta di Carnesecchi. Nel finale l’Udinese sembra in controllo del risultato ma il cross di Zappacosta trova la spizzata di Ederson che batte Silvestri. Pareggio acchiappato nel recupero per l’Atalanta che continua a conquistare punti per un piazzamento in Europa. Per l’Udinese un’altra grande prestazione e la sensazione che il neoallenatore Cioffi abbia ripreso in mano la squadra.

18.00, Lazio-Roma: Pareggio a reti bianche in un derby poco spettacolare. Tante ammonizioni e poche occasioni

Il primo atto del derby della capitale si conclude con uno scialbo 0-0. Dopo le fatiche derivanti dall’impegno europeo in settimana, Roma e Lazio arrivano al derby in una situazione pressoché simile, con le prime posizioni distanti molti punti e la possibilità di ritornare a fare punti nel match più sentito dell’anno. I giallorossi partono forte e si fanno vedere in più occasioni dalle parti di Provedel. Al 4′ il colpo di testa di Lukaku termina alto di poco. Al 12′ Cristante insacca ma il gol viene annullato per fuorigioco. Un minuto dopo è Karsdorp a spaventare i biancocelesti, che cominciano piano piano a venire fuori con il palleggio e il fraseggio nello stretto. Al 24′ la Lazio sfiora il vantaggio con la conclusione a giro di Luis Alberto da fuori area, ma la palla impatta clamorosamente sul palo. Al 27′ sugli sviluppi di un calcio di punizione il colpo di testa di Romagnoli trova l’ottima opposizione di Rui Patricio. Il primo tempo sottolinea i principi di gioco dei due allenatori: il fraseggio e la ricerca del gol attraverso il gioco dei biancocelesti e il pragmatismo difensivista dei giallorossi. Nella ripresa la Roma approccia meglio la gara, ma le occasioni da gol non arrivano. Al contrario col passare dei minuti viene fuori la verve agonistica del derby, con numerosi falli e ammonizioni da una parte e dall’altra. Nel finale i cambi di Sarri riportano la Lazio in avanti, ma Rui Patricio viene impegnato soltanto dalla conclusione di Vecino da fuori area, mentre Provedel non viene impegnato praticamente mai. Pareggio che non migliora la classifica per entrambe le squadre.

20.45, Inter-Frosinone: L’Inter si riprende la vetta, 2-0 contro un ottimo Frosinone

Quarta vittoria consecutiva dei nerazzurri. Nel posticipo della dodicesima giornata l’Inter batte un bel Frosinone e si riporta nuovamente al comando della Serie A, in attesa del derby d’Italia del 26 novembre. A San Siro parte bene l’Inter con un buon possesso palla e ottime trame offensive. Dall’altra parte però il Frosinone non sfigura con i suoi principi e concetti di gioco basati sul possesso palla e sul gioco palla a terra. Le occasioni più nitide della prima frazione arrivano dai piedi dei nerazzurri. Al 19’ arriva uno strepitoso intervento di Turati che respinge una conclusione di Lautaro su appoggio di Barella. Al 42’ la magia di Dimarco fa esplodere il Meazza, sbloccando la gara con un sinistro da metà campo che sorprende Turati. Seconda frazione che vede l’Inter percorrere la stessa onda di fine primo: bel gioco e azioni dominanti come nel caso dell’occasione del raddoppio: Thuram si procura un calcio di rigore dopo un contatto con Monterisi, dal dischetto Calhanoglu spiazza Turati e fa 2-0, diventando il miglior marcatore turco all time nella storia della Serie A, alla quinta rete stagionale. Il Frosinone non molla la presa e i cambi di Eusebio Di Francesco restituiscono lucidità e coraggio ai ciociari. La prima risposta al gol di Calhanoglu arriva con Cheddira (subentrato a Cuni), che colpisce un palo che poteva riaprire il match. Un Dimarco in stato di grazia si vuole regalare oltre ad un eurogol anche un assist in questo caso per Barella, il suo filtrante è preciso ma manca la finalizzazione del n.23 nerazzurro. Finale di partita in mano all’Inter, Frosinone pericoloso in poche occasioni senza mai impensierire Sommer, all’ottavo clean sheet in dodici giornate. Ristabilite le gerarchie in vetta alla Serie A, con i nerazzurri che si portano a quota 31 punti. Con la Juventus a -2, prossima avversaria dei nerazzurri, la sfida scudetto è ufficialmente lanciata.

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