Il triplo vantaggio della prima frazione sembrava esser lapidario per i macedoni, ma la doppietta di Atanasov nella ripresa rimette in corsa gli ospiti. Nel finale l’Italia torna a macinare gioco e riesce a chiudere definitivamente il match con le reti di Raspadori ed El Shaarawy.
La prima frazione è un monologo azzurro: l’Italia, come da tradizione spallettiana, domina il gioco e controlla tranquillamente il possesso palla. La Macedonia, lontana parente dalla selezione ostica che sbancò Palermo nel 2022, si limita alla difesa a oltranza e a qualche sporadica ripartenza. Il primo squillo arriva al 12′ con la rete di Raspadori, annullata dal direttore di gara per fuorigioco. Pochi minuti dopo gli azzurri vanno in vantaggio: sugli sviluppi di calcio d’angolo, Raspadori dialoga con Dimarco e crossa sul secondo palo, trovando la spizzata di Darmian, che batte Dimitrievski e realizza il suo secondo gol in Nazionale. Il gol è un iniezione di fiducia per l’Italia che continua a spingere alla ricerca del gol del raddoppio. Al 39′ l’Italia guadagna un calcio di rigore, a causa del fallo di mano di Serafimov sul colpo di testa di Gatti. Sul dischetto si presenta Jorginho con l’intento di riscattare gli ultimi due errori dal dischetto, decisivi nella qualificazione degli azzurri al mondiale. Il consueto saltello dell’italo-brasiliano però non ipnotizza Dimitrievski che respinge. La difesa macedone rinvia in rimessa laterale e nella battuta della rimessa l’Italia raddoppia: il pallone, dopo una mischia, arriva nei piedi di Chiesa che conclude di prima intenzione e fulmina il portiere. Nel finale l’Italia gestisce il pallone per andare a riposo con il doppio vantaggio ma Chiesa viene servito in profondità e tira a giro, la sua conclusione trova la deviazione di Manev e si adagia lentamente in porta, indirizzando vistosamente il match dalla parte degli azzurri.
Nella ripresa il C.T macedone prova a invertire la rotta mettendo mano alla panchina. La scelta ripaga subito perché il neoentrato Atanasov anticipa Donnarumma in uscita e segna il gol della speranza. Gli azzurri, nemmeno un minuto dopo, hanno l’occasione per ristabilire il triplo vantaggio, ma la conclusione di Bonaventura troppa l’opposizione del portiere macedone. Gli ospiti acquisiscono fiducia e provano a spingersi in avanti con continuità. Al 74′ Atanasov riceve palla da fuori area e calcia. La sua conclusione sembra innocua per Donnarumma, ma la deviazione di Acerbi cambia traiettoria al pallone che si insacca alle spalle del portiere azzurro. La doppietta del centrocampista macedone rievoca “gli spiriti” delle scorse partite, ma gli azzurri riescono a reagire subito ristabilendo il doppio vantaggio con la rete di Raspadori. Nel finale l’Italia torna a gestire con tranquillità il gioco e nel recupero realizza anche il quinto gol con El Shaarawy.
Vittoria convincente per la nazionale allenata da Spalletti. La partita con la Macedonia nasconde sempre le sue insidie, e anche oggi la selezione macedone è riuscita a rientrare in partita nel secondo tempo. Con questa vittoria l’Italia sale al secondo posto a pari punti con l’Ucraina, prossima avversaria degli azzurri nell’ultima giornata di queste qualificazioni. Lunedì a Leverkusen basterà un pareggio per qualificarsi aritmeticamente a EURO2024.
CLASSIFICA: Inghilterra 19, Italia 13, Ucraina 13, Macedonia 7, Malta 0