A far parte dei nuovi trattamenti di cosmesi sono i funghi, grazie alle loro sorprendenti proprietà benefiche. Hanno un potente effetto idratante e antinfiammatorio grazie agli antiossidanti e vitamine al loro interno.
Non sono buoni solo per le pietanze gastronomiche, infatti una varietà di funghi psicoattive ultimamente è al centro delle sperimentazioni scientifiche poiché potrebbero curare patologie come la depressione e dipendenze.
Durante i secoli sono stati impiegati e riconosciuti per le loro virtù, considerati adattogeni perché se ingeriti sotto forma di integratori, permettono di potenziare la resistenza dell’organismo allo stress sia fisico che mentale.
Grazie alle loro caratteristiche uniche diventano rimedi contro la pelle secca e stressata, rovinata da fattori ambientali e messa alla prova da stili di vita pesanti. Motivo per cui sono sempre in aumento i trattamenti per il viso che contengono estratti di miceti, ricchi di minerali come zinco, rame e magnesio, vitamine D e C e polisaccaridi, per rendere la cute sana, morbida e distesa.
Il primo prodotto della skincare è stato senza indugio Origins, marchio statunitense che nel 2005 ha creato l’iconica lozione protettiva. La gamma Mega-Mushroom invece sfrutta le proprietà lenitive del Reishi, elisir in grado di ridurre il rossore rafforzando la barriera cutanea.
I funghi sono sotto i riflettori del mondo della cosmesi, difatti si moltiplicano sieri e creme con l’obbiettivo non solo di rigenerare la pelle ma anche di donare un effetto rimpolpante e anti-age. Nonostante le specie in natura sono più di 3 milioni, le varietà individuate dalle aziende di bellezza come compatibili sono fin ora poche, all’incirca 150 mila, di cui solo 7 utilizzate al momento. Tra le più apprezzate c’è la Tremella, o “fungo della neve” o ancora “fungo bianco”, cresce sul legno ed è in grado di trattenere l’acqua nei tessuti cutanei, rappresentando un’efficace alternativa naturale all’acido ialuronico prodotto in laboratorio.