Milano, città veloce e grigia, definita la New York italiana, ma anche ipocrita e costruita su false promesse. Si sa che la città dà e toglie di consueto, con pro e contro. Se da un lato da maggiori opportunità di lavoro e di divertimento, d’altra parte toglie tempo, tende a costare, è più inquinata e di conseguenza meno tranquilla di altri centri abitati.
Queste problematiche sono sia oggettive che soggettive, con alcune questioni tipicamente milanesi ed altre in comune con altre città, infatti si aggiungono Torino, Roma, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo.
L’insieme di questi fattori problematici porta molte persone a lasciare la città per trasferirsi in provincia, trovando una vita più economica e serena, in cui si aspira a raggiungere un equilibrio di vita e lavoro più sano.
I giovani della Generazione Zeta hanno un’idea di vita molto differente rispetto a quella della generazione precedente, mirano a raggiungere i propri obbiettivi concentrandosi su se stessi, sui propri progetti e sulle proprie passioni. L’idea ideale sarebbe quella di trovare un buon equilibrio tra vita e lavoro ovunque ci si trovi, che sia in provincia o in campagna o al centro della megalopoli più caotica.