Una domenica di Serie A ricca di partite equilibrate, con pochi gol ma tante emozioni. Classifica che comincia a delinearsi sempre di più con lotte agguerrite in zona Europa e in zona retrocessione
12.30, Frosinone-Torino: Un lunch match divertente termina a reti bianche, un punto a testa per Di Francesco e Juric
Nella prima gara della domenica di Serie A Frosinone e Torino non vanno oltre lo 0-0. Allo Stirpe la partita è equilibrata e per sbloccarla le due squadre cercano un episodio a loro favore. L’episodio arriva al 15′ quando Kaio Jorge viene steso in area da Buongiorno. Gli estremi per il penalty ci sarebbero ma l’arbitro viene chiamato al VAR e il rigore viene revocato per un fallo di Gelli su Ricci nello sviluppo dell’azione. Al 44′ i granata spaventano i padroni di casa con un missile di Ilic da fuori area che si stampa sul palo. Nella ripresa il Frosinone ha l’occasione per andare in vantaggio ma la conclusione rasoterra di Kaio Jorge trova l’ottima opposizione di Milinkovic-Savic. La girandola di cambi effettuata dai due allenatori non da i frutti sperati, con il Torino che prova di più rispetto ai canarini a sbloccare la partita, senza però riuscire a trovare la zampata giusta e accontentandosi dunque del pareggio.
15.00, Monza-Genoa: La zampata di Dany Mota regala i tre punti a Palladino. Ennesimo clean sheet stagionale dei brianzoli
Il Monza vince di misura contro il Genoa. Il confronto tra Palladino e Gilardino, due giovani allenatori in rampa di lancio, genera una partita molto equilibrata, con pochi guizzi e pochi sussulti. I padroni di casa provano a imporsi con la qualità dei giovani Carboni e Colpani, mentre il Genoa si aggrappa alle giocate individuali di Gudmundsson, al rientro da un infortunio muscolare, e ai gol di Retegui. Nella ripresa il centravanti italo-argentino ha un’occasione d’oro per portare in vantaggio i suoi, ma la sua conclusione termina alta. Il Monza prova a rispondere con la solita qualità e il solito ordine, ma non riesce a impensierire particolarmente Martinez. Palladino inserisce Dany Mota al posto di un ispirato Carboni e all’82’ avvia il contropiede dei brianzoli, con il filtrante per Colpani che serve Pereira che serve l’attaccante portoghese che indirizza la sfera alle spalle di Martinez. Il Genoa risponde subito con una gran palla di Gudmundsson che trova Dragusin, che a pochi passi da Di Gregorio calcia fuori. Vittoria con porta inviolata per il Monza, che continua a raccogliere punti importanti per sognare un posto in Europa.
18.00. Salernitana-Bologna: Doppietta di Zirkzee e prima vittoria esterna del Bologna. La Salernitana si sveglia nel finale, ma non basta.
Arriva la prima gioia esterna per il lanciatissimo Bologna di Thiago Motta. all’Arechi i felsinei partono forte e cercano di mantenere stabilmente il pallino del gioco. Il vantaggio viene siglato da Zirkzee dopo una respinta corta di Costil sul tiro di Posch. La Salernitana non riesce a reagire al gol subito e le evidenti difficoltà vengono palesate nel secondo gol del Bologna: Lovato serve all’indietro Costil, ma il passaggio è debole e Zirkzee si avventa per primo sul pallone, riuscendo a saltare il portiere francese e segnare il suo settimo gol in campionato. Inzaghi prova a dare una scossa ai suoi mettendo mano alla panchina prima dell’intervallo, ma i granata sono in balia del gioco dinamico e propositivo dei ragazzi di Thiago Motta. Nella ripresa gli ospiti hanno l’occasione per chiudere subito i conti, ma Ferguson da pochi metri non riesce a battere Costil, con la palla che impatta sul palo. La reazione dei padroni di casa arriva dopo l’ingresso di Simy, che riceve un appoggio di Candreva e con una rasoiata con il destro riaccende le speranze in casa Salernitana. Nel finale il forcing dei campani spaventa la porta difesa da Skorupski, ma il Bologna riesce a resistere e portare a casa i tre punti, che permettono ai rossoblù di Thiago Motta di continuare a sognare un posto nell’Europa che conta.
20.45, Roma-Fiorentina: Martinez Quarta risponde a Lukaku, tanto nervosismo e due cartellini rossi all’Olimpico
Pareggio per 1-1 tra Roma e Fiorentina nel match conclusivo della domenica di Serie A. I giallorossi partono forte e trovano subito il vantaggio grazie all’asse Dybala-Lukaku. Il fantasista argentino scambia con Cristante con l’esterno serve centralmente il centravanti belga che di testa batte Terracciano. Il gol fluidifica la manovra e il gioco della Roma, soprattutto grazie alle giocate di Paulo Dybala. La partita del giocatore argentino si interrompe subito poiché un contrasto con Arthur gli causa un problema muscolare che costringe Mourinho a mettere mano alla panchina, inserendo Azmoun. La Fiorentina prova ad approfittarne e con il passare dei minuti comincia ad alzare il proprio baricentro, non riuscendo però ad impensierire la porta di Rui Patricio, se non tramite qualche scialba conclusione da fuori area. Nel secondo tempo la squadra di Italiano entra con più voglia e determinazione e al 49′ Ikoné entra in area e calcia con il mancino, trovando l’ottima risposta di Rui Patricio. Al 62′ i viola battono rapidamente un calcio d’angolo e nello sviluppo dell’azione Bonaventura conclude con il sinistro, colpendo la parte alta della traversa. La partita dei giallorossi cambia un minuto dopo poiché Zalewski -già ammonito- sgambetta Kayode e viene espulso. Sugli sviluppi del calcio di punizione il pallone arriva tra i piedi di Kouamé che crossa a giro, trovando il colpo di testa in avvitamento di Martinez Quarta che realizza il suo terzo gol in campionato. Il pareggio del difensore argentino cambia vistosamente il copione della partita, con la Fiorentina in pianta stabile nella metà campo giallorossa. All’80’ Martinez Quarta sfiora la clamorosa doppietta, ma il suo colpo di testa viene intercettato da Rui Patricio. Nel finale viene espulso anche Romelu Lukaku per un fallo in ripiegamento difensivo su Kouamé, costringendo i giallorossi a un’estrema difesa a oltranza per mantenere il pareggio, che li porta momentaneamente al quarto posto in attesa dello scontro diretto contro il Bologna della prossima giornata.