Luci e ombre nella trasferta di Como, Palermo fermato in extremis

Al Sinigaglia succede di tutto, i rosanero che sembravano in grado di gestire il vantaggio siglato da Di Francesco nel primo tempo, si ritrovano ad inseguire. Al Palermo non bastano i gol di Segre e Graves per conquistare i tre puntiAl Sinigaglia succede di tutto, i rosanero che sembravano in grado di gestire il vantaggio siglato da Di Francesco nel primo tempo, si ritrovano ad inseguire. Al Palermo non bastano i gol di Segre e Graves per conquistare i tre punti

Nei primi istanti del match il Palermo sfiora il vantaggio con il colpo di testa di Marconi che non trova la porta per pochi centimetri. Nei minuti successivi il ritmo cala, ma i ronenero restano in partita tenendo in mano il pallino del gioco. Al 16′ la palla illuminante di Gomes buca la difesa del Como involando Di Francesco in solitaria che incrociando fa 0-1 realizzando il suo secondo gol in campionato. Il vantaggio rosanero indebolisce ancor piu’ l’animo dei padroni di casa che non riescono a rendersi pericolosi data l’ ottima disposizione in campo degli uomini di Corini. Al 27′ Insigne sfiora il raddoppio calciando dalla distanza ma Semper mando in angolo aiutato della traversa. Il primo tempo termina col Palermo in gestione del risultato ed il Como in grossa difficoltà.

Cesc Fabregas mette subito mano alla panchina inserendo Chajia e Gabrielloni all’inizio della ripresa e la scelta ripaga subito. Il Como sfrutta alla perfezione i primi trenta secondi di partita e la pareggia subito grazie a Cutrone che di testa prende il tempo alla difesa pareggiando i conti. Il Palermo prova a rispondere in ripartenza con Di Francesco che egoisticamente spreca calciando in porta ignorando Insigne totalmente solo. Al 58′ il neoentrato Gabrielloni ribalta il risultato a favore della squadra Lombarda, Curto penetra dalla fascia destra e serve il numero nove che calcia indisturbato. L’atmosfera si infiamma, il Palermo che aveva comandato per tutto il primo tempo si ritrova costretta ad inseguire. Reagisce molto bene la squadra di Corini e al 62′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Brunori alza il pallone, perfetto per Segre che gira bene di testa insaccanodo la palla del pareggio, siglando la sua terza rete consecutiva. Entrambe le squadre alzano il baricentro e concedono molto in fase difensiva con il chiaro obbiettivo di portare i tre punti a casa. Al 82′ la punizione per il Palermo nella metà campo del Como si trasforma in gol grazie alla splendida palla del subentrato Stulac, abilissimo nei calci piazzati, che pesca l’incornata di Graves. Il Palermo torna nuovamente in vantaggio. A pochi minuti dal novantesimo minuto, il direttore di gara viene richiamato dal VAR per il presunto pugno di Marconi ai danni di Curto, rimasto a terra nell’area di gioco rosanero. A seguito della revisione l’arbitro Pairetto espelle il difensore del Palermo concedendo il penalty al Como al 91′. Dagli undici metri di presenta Simone Verdi che trasforma il calcio di rigore spiazzando Pigliacelli. Negli ultimi attimi di partita, il Como tenta l’impresa ma l’arbitro termina il match in pareggio.

Ennesima trasferta travagliata per il Palermo, rovinata delle distrazioni difensive, sprecando l’opportunità di raggiungere la zona alta dei play off fermandosi aI 7^ posto in classifica a quota 29 punti. Il Como grazie ad una buona ripresa rimedia alla prestazione opaca vista nei primi 45 minuti, ma che non basta a difendere il terzo posto, conteso da Cremonese e Cittadella.

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