Riparte la caccia all’Inter, nel segno di Yildiz e Vlahovic

Allo Stirpe i bianconeri vincono 1-2 e si riportano a poche distanze dall’Inter capolista. Decisiva la perla di Yildiz nel primo tempo e il gol di Vlahovic nel finale per rispondere al pareggio di Baez.

Con una conformazione tattica a specchio, il Frosinone comincia la gara cercando di mantenere il possesso approfittando della linea bassa tenuta dai bianconeri. Il pressing asfissiante dei ciociari dei primi minuti, porta la difesa della Juventus a rifugiarsi a Szczesny che con i suoi lanci lunghi crea numerose insidie alla difesa avversaria, come il lancio per Mckennie al 6′ che si invola verso la porta e serve in mezzo Milik, anticipato da Romagnoli. La Juve comincia ad aumentare il pressing e la manovra del Frosinone comincia a perdere pulizia e lucidità. Al 10′ Turati viene pressato da Milik e sbaglia il lancio. La palla arriva nei piedi di Kostic che serve Yildiz, il turco si inserisce in mezzo a tre avversari e conclude sul primo palo, realizzando il primo gol tra i professionisti alla prima partita da titolare. La rete del talento turco frena l’iniziale entusiasmo dei padroni di casa, favorendo la manovra e gli sviluppi offensivi dei bianconeri. Intorno alla mezz’ora i due allenatori sono costretti a mettere mano alla panchina, con gli ingressi di Baez e Gatti al posto degli infortunati Lirola e Alex Sandro. Con l’andare della gara il Frosinone prende coraggio e prende campo, provando a pungere sulle fasce. La Juve reagisce per lo più in ripartenza e proprio su una di queste sfiora il bis con Kostic, che in area spara alto.

Nella ripresa il Frosinone rientra in campo con maggiore grinta e dopo cinque minuti l’imbucata di Monterisi pesca l’inserimento di Baez che batte Szczesny in uscita e pareggia, realizzando il suo primo gol in Serie A. Allegri corre subito ai ripari ed effettua preventivamente un triplo cambio, inserendo Vlahovic, Iling Jr. e Nicolussi Caviglia, per provare a invertire subito l’inerzia della gara. Rispetto al primo tempo però è un altro Frosinone, più intraprendente, più vivo, e spinge alla ricerca del gol del sorpasso. Al 62′ Milik di testa appoggia per Vlahovic che calcia addosso a Turati. Al 71′ il neoentrato Harroui si accentra e calcia a giro, indirizzando la palla all’incrocio dove Szczesny risponde con un intervento prodigioso. AL 75′ Rabiot mette in mezzo per Milik, che viene anticipato, la palla arriva nei piedi di Mckennie che si coordina e in sforbiciata colpisce la traversa. L’ingresso di Vlahovic aveva regalato ai bianconeri un riferimento in più in avanti e all’80Mckennie ha tutto il tempo per disegnare il cross e trovare lo stacco imperioso di Vlahovic che spedisce la palla all’incrocio, portando avanti i bianconeri. Nel finale la Juventus realizza il gol dell’1-3, ma la posizione di Vlahovic è irregolare e la rete del serbo è annullata.

Il Frosinone in casa è stato praticamente imbattibile, con 17 punti dei 18 conquistati in casa. La Juventus esce dallo Stirpe con tre punti fondamentali per non mollare la lotta all’Inter, impegnata alle 18.00 in casa contro il Lecce. La scelta iniziale di Allegri di impiegare il classe 2005 Yildiz ripaga subito con il gioiello del giocatore turco. Nella ripresa inserisce Vlahovic che realizza il gol del definitivo vantaggio. Il Frosinone paga le fatiche dell’impresa del Maradona di martedì scorso, ma nonostante la sconfitta la prestazione dei ciociari è altamente sufficiente.

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