Attivisti di Ultima Generazione imbrattano l’albero Gucci

Gli attivisti di ultima generazione nuovamente protagonisti di una bufera mediatica: attuano una protesta e imbrattano l’albero di Natale di Gucci presso la galleria Vittorio Emanuele.

Il Blitz è accaduto la mattina del 29 dicembre, a Milano. Gli attivisti di Ultima Generazione hanno colorato l’Albero di Gucci poiché “simbolo di un stile di vita totalmente insostenibile“. Inoltre, sembrerebbe che si siano incollati le mani a terra. Sono, inevitabilmente, intervenute le forze dell’ordine.

Gli attivisti della campagna “Fondo Riparazione” fanno sapere in una nota che il gesto è una forma di protesta contro una “un’azienda che fattura 10 miliardi l’anno, dà un milione in beneficenza e intanto continua ad alimentare un sistema di lusso e di consumo che sta decretando la nostra condanna a morte“.

“L’albero di Gucci – proseguono – oltre ad essere stato ampiamente criticato, è simbolo di un stile di vita totalmente insostenibile. Un stile di vita scandaloso davanti al divario economico in Italia” e “invece di concedere il prezioso spazio della Galleria Vittorio Emmanuele ad una multinazionale del lusso, alimentando cosi la chimera del consumismo, il Comune di Milano potrebbe usare questo luogo a favore di iniziative sociali o istruttive per tutta la popolazione“. “Viste le varie polemiche, chiediamo al Sindaco Sala – aggiungono gli attivisti – se intende usare i soldi di questo ‘Gift of love’ per sostenere le persone a basso reddito o per nuovi progetti inutili“.

Prevedendo le controversie e possibili conseguenze legali in seguito all’operazione a sorpresa nel cuore di Milano, Ultima Generazione sostiene che “non esiste protesta convenzionale che abbia avuto successo, è per questo che usiamo la disobbedienza civile non violenta”. Gli attivisti spiegano che “Ultima Generazione è molto di più di un gruppo di persone che bloccano le strade o colorano un monumento: è un progetto concreto di nuova democrazia, che si fonda proprio sul riprendere la responsabilità di agire in prima persona come cittadini, a maggior ragione perché chi ci rappresenta ci mette in carcere anziché rispondere alla nostra richiesta di prendersi cura di chi è più fragile ed indifeso“.

Quattro individui sono stati condotti presso la Questura da agenti della Digos, intervenuti sul luogo, e sono stati denunciati alle autorità giudiziarie. Sarà ora compito delle autorità determinare le possibili accuse, che potrebbero riguardare reati come imbrattamento o danneggiamento. I soggetti coinvolti includono due donne di 24 e 26 anni, un giovane di 21 anni e un uomo di 44 anni.

Oltre al lancio di vernice, gli attivisti potrebbero aver utilizzato colla su alcune parti dell’albero, suscitando l’attenzione per la valutazione dei danni potenziali. Attualmente, si trovano presso la Questura, sottoposti agli interrogatori da parte degli agenti della Digos.

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