Nell’ultima giornata del 2023, i due anticipi della diciottesima giornata non regalano tanti gol, ma dei risultati piuttosto significativi nel delineamento della classifica e degli obiettivi di questo avvio di stagione.
Napoli-Monza: Continua il momento no del Napoli, pareggio a reti bianche e partenopei salvati da Meret.
Senza gli squalificati Osimhen e Politano, Mazzarri si affida a Zerbin e Raspadori, ma il pallino del gioco nei primi minuti lo mantiene stabilmente il Monza. I partenopei si limitano al pressing alto e la prima frazione è piuttosto noiosa e soporifera. Le prime occasioni arrivano intorno alla mezz’ora e sono tutte di marca azzurra. Al 40′ Mario Rui disegna un cross morbido sul secondo palo per l’inserimento di Anguissa che calcia a botta sicura, trovando la grande risposta di Di Gregorio. Nel secondo tempo il Napoli continua a spingere e comincia a salire di giri Kvaratskhelia che al 60′ dialoga con Raspadori ed entra in area, ma la sua conclusione è sbilenca e sbatte su Di Gregorio. Palladino decide di richiamare in panchina Carboni (preferito inizialmente a Colpani) per inserire proprio il n.28. Il fantasista italiano ci mette poco a iscriversi alla partita, poiché al 66′ Colpani calcia a botta sicura e colpisce Mario Rui, che impatta il pallone con il braccio. L’arbitro assegna il calcio di rigore ma dal dischetto Pessina calcia piano e Meret azzecca l’angolo e intercetta il penalty del capitano dei brianzoli. Il Napoli riparte subito e nel capovolgimento dell’azione sfiora il vantaggio con una conclusione di Raspadori che termina fuori di poco. La partita si accende notevolmente, con entrambi gli allenatori ammoniti (che poi verrano espulsi) e gli animi in campo sono tutt’altro che tranquilli, ma il match continua a non sbloccarsi. Nel finale gli azzurri tentano il tutto per tutto e nel primo minuto di recupero Simeone imbuca per Gaetano che di prima intenzione calcia addosso a Di Gregorio. Continua a non vincere in casa il Napoli, e contro un Monza solido e organizzato deve ringraziare il suo portiere per aver evitato un risultato ancor peggiore.
Fiorentina-Torino: Il miglior attacco è….LA DIFESA! Zuccata di Ranieri e sogno Champions ancora vivo
Continua la corsa Champions della Fiorentina. Al Franchi la prima frazione è prevalentemente di marca granata, con il Torino che mantiene il possesso del pallone, e prova a portarsi in vantaggio e sfatare il tabù trasferta (soltanto sei gol lontani dall’Olimpico Grande Torino). Al 20′ una punizione di Ricci trova il colpo di testa in tuffo di Zapata, ma la conclusione è centrale e Terracciano respinge. La Fiorentina non riesce ad attaccare con pericolosità e il Torino prova ad approfittarne. Verso la fine del primo tempo è ancora prodigioso Terracciano, con un intervento in tuffo sulla conclusione di Lazaro, a negare il vantaggio ai granata. Nel secondo tempo Italiano prova a mettere mano alla panchina per invertire la rotta, ma l’arcigna difesa del Torino mitigata con il poco incisivo attacco viola, non accendono la partita in termini di spettacolo. Rispetto al primo tempo però la Fiorentina torna ad avere stabilmente il pallone tra i piedi e nel finale trova il guizzo. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla arriva lateralmente tra i piedi di Kayode che crossa e pesca il colpo di testa di Luca Ranieri che batte Milinkovic-Savic e porta avanti la Fiorentina. Nel finale il Torino prova a spingersi in avanti per il pareggio, ma la difesa viola tiene. Vittoria che permette ai ragazzi di Italiano di proseguire l’inseguimento al sogno Champions. Il Torino cade in trasferta e continua a non segnare lontano dall’Olimpico Grande Torino.