La situazione del campionato inglese dopo venti giornate. I primi passi falsi delle big, mentre in vetta c’è una sorpresa. Si “raffredda” la Zona Europa e la lotta per la salvezza continua a coinvolgere un gran numero di squadre.
La vetta della Premier è occupata dal Liverpool, al comando con 45 punti. I Reds nelle ultime dieci giornate non hanno mai perso, conquistando 6 vittorie e 4 pareggi. Nonostante i tanti infortuni in difesa (Tsimikas, il lungodegente Robertson, Matip) Klopp ha costruito il suo Liverpool sulla base del suo celebre Gegenpressing. I Reds corrono tanto e il loro gioco dinamico favorisce le incursioni di centrocampisti e attaccanti e le partite del club di Anfield Road sono sempre uno spettacolo.
All’inseguimento del Liverpool c’è il soprendente Aston Villa di Unai Emery. Il grande lavoro del tecnico basco a Birmingham adesso è sotto gli occhi di tutti. Nonostante un leggero calo fisiologico nelle ultime giornate, l’Aston Villa occupa la seconda posizione a quota 42 punti, con vittorie importanti e prestigiose come le due vittorie casalinghe contro Manchester City e Arsenal, entrambe per 1-0.
Dopo la vittoria nel Mondiale per Club che ha concluso un anno stratosferico, il Manchester City comincia a guadagnare punti per risalire a classifica. Nonostante i pesanti infortuni i Citizens sono riusciti a rimanere ancorati alle prime posizioni grazie ai gol e alle giocate di Julian Alvarez, e con gli attesi rientri di Haaland, Doku e soprattutto De Bruyne, il Manchester continuerà a lottare per la vetta, che attualmente dista soltanto 5 punti (anche se il City ha una partita da recuperare, in casa contro il Brentford).
A ridosso della zona Champions, la lotta è tra i due club del nord di Londra. Arsenal e Tottenham hanno frenato bruscamente la loro corsa verso il titolo. Gli Spurs hanno perso molti giocatori per infortunio, su tutti Maddison e Van de Ven, e il rendimento delle ultime partite è stato altalenante. L’Arsenal invece ha subito un calo abbastanza drastico, perdendo tanti punti negli scontri al vertice, con le sconfitte con Aston Villa e West Ham e il pareggio contro il Liverpool. Ben saldo al sesto posto troviamo il West Ham che si conferma una squadra rognosa e ostica, a conferma del gran lavoro svolto dal tecnico Moyes.
Al centro della classifica troviamo un gruppo ben compatto, con cinque squadre racchiuse in tre punti. Brighton, Manchester United, Newcastle, Chelsea e Wolverhampton stanno regalando spettacolo a causa del loro rendimento altalenante, che altera la classifica ogni settimana e regala sempre partite piene di gol e spettacolo.
In zona retrocessione, la penalizzazione di 10 punti inflitta all’Everton ha portato i Toffies a dover lottare duramente per la salvezza, ma il club di Liverpool è riuscito a recuperare i punti e mantenersi fuori dalla zona calda. Gli ultimi posti sono occupati dal Luton Town, dal Burnley e dallo Sheffield United e il rendimento discontinuo delle tre neopromosse ha permesso a squadre come Fulham, Nottingham Forrest e Brentford di avere un buon vantaggio sulla zona retrocessione.
Al comando della classifica marcatori, oltre al solito Haaland (che però non segna da sette giornate anche a causa dell’infortunio) si aggiunge Mohamed Salah (Liverpool), a quota 14 gol. Inseguono Heung-Ming-Son (Tottenham) e Dominik Solanke (Bornemouth) a quota 12 reti. In cima alla classifica degli assist troviamo Mohamed Salah e Ollie Watkins (Aston Villa) entrambi a quota 8 assist. Seguono alla pari Kieran Trippier (Newcastle) e Pedro Neto (Wolverhampton) a quota 7 assistenze.
LA SQUADRA MIGLIORE: Liverpool. Quest’anno i Reds sono tornati a fare sul serio. La crescita dei singoli e un’ampia rosa (dal centrocampo in su) ha permesso a Klopp di avere sempre una squadra competitiva, piena di risorse dalla panchina. Trascinata dai gol di Salah e dal lavoro sporco di Nunez, i Reds si stanno dimostrando la prima contendente al titolo.
LA SQUADRA PEGGIORE: Brendtford. Le Bees l’anno scorso erano stati una delle sorprese della Premier League. La squalifica del bomber Toney sta influendo pesantemente nel rendimento della squadra e nelle ultime sette partite le sconfitte sono ben sei, tra cui una sconfitta pesante contro il fanalino di coda Sheffield United.
LA SORPRESA: Wolverhampton. L’addio di Lopetegui e il mercato avevano scosso l’ambiente, ma l’arrivo di O’Neil alla guida dei Wolves ha cambiato tutto. I lupi sono una delle rivelazioni di questo ultimo mese, con tre vittorie (contro Chelsea, Everton e Brendtford) si sono accodate nel gruppone di squadre a metà classifica.