La Top11 della diciannovesima giornata: Frattesi, Iling e De Silvestri decisivi dalla panchina, Consigli provvidenziale

Ecco la Top11, più l’aggiunta di qualche menzione, dei migliori giocatori della diciannovesima giornata di Serie A.

PORTIERE: Andrea Consigli (Sassuolo-Fiorentina 1-0). Il Sassuolo subiva almeno un gol da 26 partite consecutive, a conferma delle grandi difficoltà dei neroverdi in difesa. Contro la Fiorentina l’estremo difensore italiano è provvidenziale nell’intercettare in tuffo il calcio di rigore di Bonaventura e blindare la porta sulle incursioni dei giocatori viola, consegnando al Sassuolo tre punti pesantissimi e dopo quasi trenta partite la porta inviolata.

DIFENSORE: Lorenzo De Silvestri (Bologna-Genoa 1-1). Thiago Motta gli ha comunicato fin da subito la sua centralità nel progetto felsineo, ribadendo però la titolarità di Posch. De Silvestri è uno dei leader di questo Bologna e da professionista ha accettato il suo ruolo. Contro il Genoa viene inserito nel secondo tempo per cercare il gol del pari. De Silvestri già in passato ha timbrato in partite decisive o in momenti decisivi e al novantesimo riceve il pallone da Saelemaekers e di prima intenzione pareggia la partita.

DIFENSORE: Valentin Gendrey (Lecce-Cagliari 1-1). Fresco di rinnovo fino al 2026, il terzino francese è uno dei punti fermi del Lecce. Nelle prime giornate si era distinto per la sua velocità e la sua pericolosità offensiva, poi ha avuto un leggero calo fisiologico (così come tutta la squadra), ma contro il Cagliari corre incessantemente per tutta la partita e nel primo tempo è bravo a sfilare a secondo palo e colpire di testa sul cross di Oudin, regalando il vantaggio ai salentini.

DIFENSORE: Alessandro Buongiorno (Torino-Napoli 3-0). Le offerte di mercato lo vedevano lontano da Torino, lui però ha rifiutato e ha deciso di rimanere in maglia granata. Buongiorno è il baluardo della difesa del Torino, sempre attento e preciso. Contro il Napoli non da respiro agli attacchi azzurri e nel secondo tempo riceve il cross di Lazaro e di testa fulmina Gollini, realizzando il suo terzo gol in campionato.

CENTROCAMPISTA: Matias Vecino (Udinese-Lazio 1-2). L’uomo di Sarri ancora decisivo. Il tecnico toscano ripone grande fiducia in lui e contro l’Udinese entra nel secondo tempo sul parziale di 1-1. Oltre al solito dinamismo che offre al centrocampo biancoceleste, Vecino è decisivo nel gettarsi in profondità e raccogliere l’assist di Felipe Anderson per battere Okoye, e regalare tre punti alla Lazio.

CENTROCAMPISTA: Davide Frattesi (Inter-Hellas Verona 2-1). Il suo inserimento nel centrocampo nerazzurro è stato piuttosto complicato, anche a causa delle incredibili prestazioni di Mktharyan e Barella. Inzaghi lo utilizza come dodicesimo uomo e lo inserisce spesso a partita in corsa. Contro l’Hellas il pareggio di Henry ha creato panico e confusione tra i nerazzurri, poi Barella calcia e nella ribattuta Frattesi scaccia gli incubi, consegnando il titolo di campione d’inverno all’Inter.

CENTROCAMPISTA: Samuel Iling Jr. (Salernitana-Juventus 1-2). Allegri ha ribadito la sua completa fiducia nell’esterno inglese, che però in questo avvio di campionato non è riuscito ad essere determinante. Contro la Salernitana viene schierato all’inizio del secondo tempo, per sostituire un insufficiente Kostic. Iling Jr restituisce alla fascia bianconera velocità e imprevedibilità. Poi a mezz’ora dal termine si getta in area, raccoglie il tiro/liscio di Vlahovic e spara un missile sotto la traversa, dando via alla rimonta bianconera.

CENTROCAMPISTA: Valentin Carboni (Frosinone-Monza 2-3). In Europa è il 2005 con più gol e assist. Il fantasista argentino è una delle piacevoli sorprese di questa ultima parte di campionato, con Palladino che ormai lo schiera regolarmente, dal primo minuto o da subentrato. La classe del giocatore di proprietà dell’Inter non si discute, ma il gol e l’assist contro il Frosinone sono la dimostrazione che oltre la qualità, Carboni è decisivo anche sotto porta. A star is born!

ATTACCANTE: Andrea Pinamonti (Sassuolo-Fiorentina 1-0). Nella stagione più strana e atipica dei neroverdi, il centravanti italiano conclude il suo girone d’andata con un gol da tre punti. La partita contro la Fiorentina lo mette a contrasto con due difensori rocciosi come Milenkovic e Martinez Quarta. Bastano pochi minuti e Pinamonti si sgancia dalla marcatura in area, riceve il pallone di Pedersen e batte Terracciano.

ATTACCANTE: Dany Mota Carvalho (Frosinone-Monza 2-3). Nonostante la presenza di Colombo, Palladino decide di schierare l’attaccante portoghese come riferimento in avanti. Dany Mota non è il classico bomber di provincia, ma la sua qualità e la sua velocità si rivelano fatali per la difesa del Frosinone. Prima riceve il pallone di Carboni e con freddezza batte Turati, poi ricambia il favore e serve all’argentino il pallone dello 0-2.

ATTACCANTE: Dusan Vlahovic (Salernitana-Juventus 1-2). Nelle ultime tre partite il centravanti serbo ha messo a referto due gol e tre assist e le sue giocate hanno fruttato ai bianconeri ben 7 punti. A Salerno la sua partita è difficile, in costante lotta con i difensori granata, che non gli lasciano spazio per concludere in porta. Vlahovic però si conferma in forma smagliante e al novantesimo si libera della marcatura di Gyomber e Fazio e colpisce meravigliosamente il pallone sul cross di Danilo, regalando tre punti fondamentali per la corsa scudetto dei bianconeri.

ALLENATORE: Ivan Juric (TORINO). Il sogno Europa dei granata passa anche da queste partite. Contro il Napoli, Juric schiera la sua miglior formazione e per gran parte della partita i granata sono padroni del campo, sempre lucidi nelle giocate e aggressivi nella riconquista del pallone. Sanabria stappa la partita nel primo tempo, l’espulsione di Mazzocchi e il raddoppio di Vlasic la indirizzano. E adesso l’Europa dista solo tre punti…

MENZIONI: Tra le menzioni in porta Vanja Milinkovic Savic (Torino-Napoli 3-0), decisivo nel primo tempo nel chiudere la porta a Raspadori, sul parziale di 0-0. In difesa Danilo (Salernitana-Juventus 1-2) con il suo recupero alto e il suo cross perfetto per il gol di Vlahovic; e il primo gol tra i professionisti di Luca Pellegrini (Udinese-Lazio 1-2) che apre la partita contro l’Udinese. A centrocampo il gol decisivo di Gaetano Oristano (Lecce-Cagliari 1-1) fondamentale per riacciuffare il pareggio nel match salvezza del Via Del Mare; e la super prestazione di Nikola Vlasic (Torino-Napoli 3-0) con il gol del raddoppio e una grande prestazione al centro del campo. In attacco la prima gioia in campionato per Chaka Traoré (Empoli-Milan 0-3) al culmine di una settimana perfetta dopo il gol in Coppa Italia contro il Cagliari; e Paulo Dybala (Roma-Atalanta 1-1) leader tecnico dell’attacco giallorosso, decisivo nel pareggiare il gol iniziale di Koopmeiners e per la sua classe e qualità nei duelli con i centrali bergamaschi.

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