Il derby della capitale sorride alla Lazio che vince sui cugini della Roma in un match deciso dagli episodi e da tanto nervosismo
Nella prima fazione non ci sono state occasioni nitide per entrambe le squadre, un match combattuto in mezzo al campo in cui l’arbitro ha dovuto fermare il gioco diverse volte. Nel recupero del primo tempo Lazzari serve un pallone pericoloso per Guendouzi che viene anticipato sul tiro da Mancini. Alla ripresa Mourinho è costretto a sostituire Paulo Dybala a causa di una noia muscolare, al suo posto è entrato in campo Lorenzo Pellegrini. Senza la Joya la Roma fatica a tenere palla e la Lazio si fa subito pericolosa al 47′ con la girata di testa da parte di Vecino che viene assorbita dall’attento intervento di Rui Patricio. Nell’azione successiva una disattenzione del giovane Huijsen su Castellanos regala un penalty alla Lazio, l’arbitro inizialmente aveva lasciato correre ma dopo un check al VAR è tornato sui suoi passi. Zaccagni dagli undici metri non sbaglia e porta in vantaggio i biancocelesti al 51′. Vecino sfiora il raddoppio al 56′, servito in corsa da Felipe Anderson non controlla bene la sfera che viene respinta dal portiere portoghese. Dopo il brivido la Roma cerca di pareggiare la partita ma non riesce a mettere in difficoltà la difesa biancoceleste e l’esordiente Mandas. Negli ultimi minuti Mourinho tenta il tutto per tutto inserendo il gallo Belotti, ma nel finale di partite fa da protagonista una maxi rissa che ha visto le espulsioni di Pedro, Azmoun e Mancini.
Il match si conclude con la vittoria tesissima per gli uomini di Sarri che sconfiggono la Roma in Coppa Italia per l’ottava volta nella storia della competizione.