Dopo la sconfitta contro l’Udinese, la Juventus non riesce a vincere al Bentegodi contro un coraggioso Verona. Apre le danze Folorounsho, risponde Vlahovic su rigore e nel secondo tempo prima Noslin e poi Rabiot per il definitivo pareggio.
Serve una reazione dopo le ultime partite, ma nella prima fase di gioco il pallone è controllato prevalentemente dal Verona. E con una Juve in difficoltà un Hellas Verona coraggioso colpisce al 10′ con un calcio d’angolo di Suslov che viene respinto da Rabiot. Il pallone arriva nei piedi di Folorounsho che si coordina e con il mancino spedisce il pallone all’incrocio dei pali, portando in vantaggio meritatamente i padroni di casa. Nonostante il momento favorevole agli scaligeri, la Juve prova a reagire ma senza impensierire particolarmente Montipò. Con il passare dei minuti l’Hellas comincia ad allungarsi e risulta sbilanciata quando i bianconeri ripartono in contropiede e al 27′ Kostic controlla al limite e calcia con il sinistro, trovando la deviazione di Tchachoua che colpisce con il braccio e causa il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Vlahovic che con il mancino calcia forte alla sinistra di Montipò e pareggia la partita. Il Verona continua a spingere e mantenere questo ritmo alto in fase di pressione, ma con la Juve compatta nella metà campo ne segue una fase poco concitata con tanti contatti e poche occasioni.
Il secondo tempo riparte sulle stesse linee guida del primo, con l’Hellas che cerca di imporsi e la Juve che prova a prendere le misure e ripartire. La prima occasione del secondo tempo è del Verona con Noslin che si libera di un avversario e calcia da fuori area, con Szczesny che respinge in tuffo. Al 53‘ Suslov serve Folorounsho che imbuca lateralmente per Noslin che calcia sotto le gambe di Szczesny e riporta avanti il Verona. La reazione dei bianconeri arriva subito: al 55′ Gatti si getta in avanti per pressare Cabal vicino la bandierina, costringendo il terzino a un rinvio corto. Locatelli è il più veloce a gettarsi sul pallone e di prima intenzione crossa verso Rabiot, che controlla e incrocia il mancino per il pareggio bianconero. Allegri prova a dare la scossa alla partita con l’ingresso di Chiesa e Alex Sandro e il conseguente passaggio alla difesa a quattro, con l’impiego del tridente Yildiz-Vlahovic-Chiesa. L’esperimento ‘tridente‘ dura solo pochi minuti perché Allegri decide di inserire Alcaraz al posto di Yildiz, avanzando Cambiaso in attacco con Chiesa e Vlahovic. I cambi effettuati da Baroni mantengono alto il ritmo dei padroni di casa, ma le occasioni non arrivano e la partita non si accende dopo i dieci minuti di fuoco dell’inizio ripresa. Nel finale Chiesa scambia con Alcaraz e calcia forte sul primo palo, con Montipò che chiude lo specchio e salva il risultato.
Si chiude con un pareggio che allunga a quattro le giornate senza vittoria per la Juventus. Al Bentegodi il Verona gioca una grandissima partita e porta a casa un punto che permette alla squadra di Baroni di continuare a lottare per la salvezza. Pareggio che può far scivolare i bianconeri al terzo posto, nel caso in cui il Milan domani vinca a Monza.
Nell’altro anticipo di questo sabato di Serie A, il Napoli rischia la beffa in casa contro il Genoa, ma riesce a pareggiare nel recupero. Al gol di Frendrup risponde il secondo gol in maglia azzurra di Cyril Ngonge.